Renault 5: sono in arrivo, grazie alla produzione in “10 ore e 1.000 pezzi”, parola di Luca De Meo

De Meo svela il segreto della Renault 5: "Ha solo 1.000 pezzi e la produciamo in 10 ore" e su Stellantis…

31 luglio 2024

Le nuove Renault 5 sono state avvistate su una bisarca qualche giorno fa, segno che il debutto sul mercato è imminente.

La Renault 5 è ordinabile da un paio di mesi anche in Italia e, al momento, è disponibile nella versione da circa 32.000 euro. Tuttavia, per la versione più economica da 25.000 euro, si dovrà attendere ancora qualche mese e, secondo alcune informazioni dell'argus, pare che le consegne si suddivideranno per fasce di tempo:

Per i titolari dell'R5 Pass che hanno effettuato l'ordine entro il 30 maggio 2024, le prime consegne dovrebbero essere previste per dicembre 2024.
Per i tiolari dell'R5 Pass che hanno effettuato l'ordine tra il 31 maggio e il 17 giugno 2024, le consegne sono previste per gennaio 2025
Per tutti gli altri futuri proprietari, invece, la migliore dell'ipotesi è l'arrivo delle vetture verso la fine di gennaio 2025, periodo in cui dovrebbe arrivare anche la versione più economica con un prezzo di partenza di circa 25.000 euro.

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Il vantaggio su Stellantis

Luca De Meo, CEO di Renault, ha spiegato a Milano Finanza come l'azienda sia riuscita a mantenere i costi così bassi. "Qual è il vantaggio della Renault 5 elettrica? Perché è fatta per essere elettrica e con soli 1.000 pezzi. In media, avevamo 2.500 pezzi su una macchina a combustione. Ora invece monto la Renault 5 in meno di 10 ore a Douai" ha dichiarato De Meo. "Ecco come riesco a produrre in Francia. Il problema è il costo del lavoro, ma se invece di metterci 20 ore per fare una macchina ce ne metto 10, il costo si dimezza. Renault è in vantaggio anche su Stellantis.”

Luca De Meo ha anche affrontato il tema della transizione elettrica e il divieto di vendita di motori benzina e diesel a partire dal 2035. De Meo ha suggerito che questo orizzonte potrebbe essere esteso al 2040, considerata la lenta diffusione delle auto elettriche in Europa. Tuttavia, ha avvertito contro la tentazione di fare passi indietro: "Sarebbe un clamoroso errore strategico. Se rinunciamo a fare auto elettriche tra 10 anni, ci troveremo a competere con vetture elettriche cinesi, super accessibili e iper connesse, e avremo perso il treno. Non voglio che l'industria europea rimanga nel ventesimo secolo. Dobbiamo confrontarci, cooperare e competere" ha concluso il numero uno di Renault e ACEA.