Porsche abbandona il progetto Artemis condiviso con Audi e Bentley

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Porsche realizzerà la propria vettura in autonomia, senza ulteriori partner
13 gennaio 2022

L'elettrico per Porsche non è certo una novità, con Taycan e Taycan Cross Turismo in gamma e la futura generazione di Macan pronta a diventare a emissioni zero, dal 2024.

Ora una novità non da poco, in quanto fino a oggi per la più lussuosa delle Porsche a batterie era prevista l'adozione della piattaforma figlia del progetto Artemis, nato sfruttando le sinergie con Audi e Bentley. La decisione da parte del quartiere generale di Stoccarda però è indipendente ora, perché il progetto Artemis punta a nuove soluzioni di guida autonoma.

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Un concetto che i dirigenti Porsche e clienti del marchio non ritegono essenziale, preferendo privilegiare prestazioni e piacere di guida. L'ammiraglia elettrica della di Stoccarda, adotterà così la piattaforma PPE e non verrà assemblata nella fabbrica di Hanjover, assieme alle "cugine",  ma bensì in quella di Lipsia, dove si vedrà un sostanzioso restyling che avrà come rappresentante principale la Porsche Macan.

La piattaforma sviluppata con Audi e Bentley punterà con forza non solo sul lusso, ma anche su sistemi di guida ad elevata autonomia, quindi la possibilità di lasciar prendere il controllo dell'auto da sistemi tecnologici avanzati, permettendo a tutti gli occupanti maggior tempo libero per lavorare o rilassarsi durante il viaggio.

A Zuffenhausen, di conseguenza avrebbero deciso di produrre l’ammiraglia, nota internamente con il nome in codice K1, a Lipsia sulla base della piattaforma Ppe (Premium Platform Electric) sviluppata congiuntamente con l'Audi e arricchita dalla stessa Porsche in vista del lancio, tra il 2024 e il 2025, delle versioni elettriche della Macan e della Panamera. 

La nuova piattaforma PPE è stata sviluppata in collaborazione con Audi, e sarà utilizzata per un gran numero di modelli proposti sotto entrambi i marchi coinvolti; rappresenta una novità da non sottovalutare, rispetto ai modelli di Taycan che sono stati realizzati sulla piattaforma Artemis, sviluppata in collaborazione con Audi e Bentley.

Il progetto Artemis continuerà su una linea parallela e porterà alla nascita di 2 ammiraglie a marchio Audi e Bentley, mentre Porsche lavorerà a una soluzione interamente personalizzata.

Un cambio di strategia che, secondo Automobilwoche comporterà un esborso di 100 milioni di euro a Porsche per compensare la perdita produttiva subita dalla divisione del gruppo Volkswagen specializzata in furgoni e mezzi da lavoro. Introiti che dovrebbero essere recuperati anche grazie alla produzione a partire da quest’anno, del Volkswagen I.D. Buzz, il furgone elettrico fortemente ispirato al Bulli anni '60.

Il progetto Artemis non è una storia rosa e fiori, se inizialmente infatti l’obiettivo era quello di creare una divisione completamente indipendente dal Gruppo Volkswagen, quasi come fosse una startup, successivamente il progetto è stato riportato sotto il brand a quattro anelli  Pare che Bentley abbia deciso di utilizzare Hannover unicamente per la piattaforma, per poi terminare l'assemblaggio della propria elettria nella fabbrica inglese di Crewe.

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