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Da quando Jean-Philippe Imparato ha lasciato Peugeot all'inizio del 2021 per concentrarsi su Alfa Romeo, il marchio del Leone sembra aver perso un po' del suo ruggito. Renault, al contrario, ha spinto forte sull'acceleratore con concept innovativi, una gamma sempre più dinamica e una presenza costante ai grandi eventi automobilistici. Tuttavia, con l’arrivo di Alain Favey alla guida del marchio nel febbraio 2025, Peugeot potrebbe essere pronta a rispolverare i suoi artigli.
Intervistato di recente da alcuni media, Alain Favey ha dichiarato di aver riflettuto a lungo sulla possibilità di far rinascere la Peugeot 208 GTi e, con un’esperienza di quindici anni nel Gruppo Volkswagen, dove il badge GTI è rimasto un’icona indiscussa, il nuovo CEO di Peugeot sembra intenzionato a riscoprire le radici sportive della casa francese.
“Sono molto interessato a connettere Peugeot con il suo passato e il suo patrimonio storico, adattandolo al mondo moderno. Nulla è escluso dalle nostre analisi, e certamente non il badge GTi” ha affermato Favey, lasciando intendere che un ritorno di questa sigla leggendaria non è poi così improbabile.
Se una nuova 208 GTi vedrà la luce, è improbabile che lo farà con un motore termico. Seguendo l'esempio di modelli come Abarth 600e, Alfa Romeo Junior Veloce e Lancia Ypsilon HF, anche la sportiva di Peugeot potrebbe puntare su una propulsione completamente elettrica. Si ipotizza una potenza compresa tra 240 e 280 CV, perfetta per affrontare una concorrenza sempre più agguerrita.
Il mercato delle compatte elettriche ad alte prestazioni sta infatti prendendo velocità: Mini Cooper SE (218 CV), Alpine A290 (220 CV), Cupra Raval (226 CV) e la futura Volkswagen ID.2 GTI (con potenza analoga) sono solo alcuni degli avversari che Peugeot dovrà fronteggiare. Senza dimenticare la possibile Nissan Micra Nismo da 220 CV, che potrebbe anch'essa affacciarsi sul mercato.