Nick Heidfeld in pista a Nardò con la Pininfarina Battista

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Test in pista a Nardò per la Pininfarina Battista. Al volante dell'hypercar elettrica c'era l'ex pilota di Formula 1 Nick Heidfeld
4 febbraio 2021

Per la Pinifarina Battista, l'hypercar elettrica da 1.900 CV, è arrivato il momento di essere messa alla frusta in pista. Al volante della Battista a Nardò si è accomodato Nick Heidfeld, uno che di bolidi se ne intende. Quick Nick, dopotutto, ha un CV di tutto rispetto: per lui undici anni in Formula 1, dal 2000 al 2011, con tredici podi ma nessuna vittoria. Poi tanto Endurance, ma anche una lunga esperienza in Formula E, prima con Venturi e poi con quella Mahindra per cui oggi svolge il ruolo di consulente.

Mahindra dal 2015 è proprietaria di Pininfarina: da qui nasce la connessione che ha portato Heidfeld, parte del team di sviluppo della hypercar dal 2019, al volante della Battista, che prende il nome dal fondatore di Pininfarina, Battista "Pinin" Farina. Heidfeld ha testato due set di pneumatici, preferendo le Michelin Sport Cup 2R, abbinate ai cerchi in lega leggera Impulso. Obiettivo di Heidfeld è portare la Battista sotto i due secondi nello scatto da 0 a 100 km/h. La Battista, lo ricordiamo, è equipaggiata con una batteria dalla capacità di 120 kWh, che garantisce un'autonomia di 500 km. 

Della hypercar Battista, concepita e costruita in Italia, saranno prodotti solo 150 esemplari presso l'atelier Pininfarina di Cambiano. Le prime consegne dovrebbero essere perfezionate verso la fine del 2021. E da quello che dice Heidfeld, i clienti potranno essere soddisfatti. «Stiamo creando un'auto in grado di dare soddisfazioni a tutte le velocità. L'inserimento in curva e la velocità sono eccezionali». Se il controllo di trazione e il trasferimento della potenza sono migliorabili, Heidfeld sottlinea che »l'accelerazione della Battista è qualcosa di mai visto prima».

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