Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Elon Musk si scaglia contro il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, la cui amministrazione, a suo dire, è "controllata dai sindacati". Le dichiarazioni del co-fondatore di Tesla arrivano dopo il mancato invito a Musk da parte di Biden a una tavola rotonda sui veicoli elettrici. Dopo il lancio di successo del primo equipaggio di civili in orbita di SpaceX, a Musk era stato chiesto su Twitter quale fosse il motivo, a suo avviso, per cui Biden non gli avesse fatto le sue congratulazioni per SpaceX. Il tycoon sudafricano aveva risposto "Sta ancora dormendo". Una battuta che a a molti aveva ricordato il soprannome Sleepy Joe, conferito a Biden dai suoi detrattori.
Durante un'intervista alla Code Conference, a domanda in merito Musk ha risposto: "Biden ha organizzato il suo summit sull'elettrico, e non ha invitato Tesla. Ha scelto GM, Ford, Chrysler e UAW. Nel corso dell'incontro non ha menzionato nemmeno una volta Tesla, e ha lodato GM e Ford in quanto pionieri della rivoluzione elettrica. Non sembra un giudizio parziale? Non è la più amichevole delle amministrazioni, e sembra controllata dai sindacati". Musk fa riferimento alla cerimonia in cui Biden ha siglato un ordine esecutivo che stabilisce che il 50% delle nuove macchine vendute negli USA dovrà essere elettrico dal 2030. Il CEO di Tesla non ha invece fato menzione dell'ultima proposta dell'amministrazione di riforma degli incentivi per le auto elettriche, con un ulteriore somma di 4,500 dollari per l'acquisto di vetture green nelle fabbriche dove i lavoratori sono affiliati ai sindacati.