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Mercedes ha deciso di abbandonare la sigla EQ per le sue auto elettriche, introducendo una nuova strategia di denominazione che uniformerà la sua gamma di veicoli, sia elettrici che a combustione interna. A partire dalla futura Classe S, i modelli Mercedes avranno nomi tradizionali, indipendentemente dal tipo di motorizzazione, segnando una svolta nella gestione della propria gamma di prodotto.
Nel corso degli anni, Mercedes ha cambiato spesso la logica dietro i nomi dei suoi modelli. Inizialmente, la casa di Stoccarda combinava la sigla del modello con la cilindrata del motore. Con il progressivo downsizing dei motori e la diversificazione delle opzioni, si è passati a un sistema basato su numeri che indicavano in maniera vaga la potenza della vettura.
Con l’avvento dell’elettrificazione, Mercedes ha adottato tre diverse sigle: EQ per le auto completamente elettriche, EQ Power per le ibride plug-in ed EQ Boost per le ibride mild con schema a 48 volt. Questo sistema è stato introdotto nel 2020 e ha rappresentato un'ulteriore evoluzione nel modo in cui la casa tedesca ha deciso di chiamare i suoi veicoli. Tuttavia, dopo solo pochi anni, Mercedes ha deciso di cambiare nuovamente strada.
Uno dei principali motivi per cui Mercedes ha scelto di abbandonare la sigla EQ è la confusione generata da questa nomenclatura. Attualmente, una Classe E elettrica si chiama EQE, mentre la sua controparte a combustione interna o ibrida conserva il nome tradizionale. Inoltre, il nome EQE viene utilizzato sia per la berlina elettrica sia per il SUV, generando ulteriori incertezze.
Nel prossimo futuro, ci sarà una Classe S sia elettrica sia termica, senza la distinzione EQ. Le due vetture condivideranno gran parte del design, ma differiranno per il tipo di motorizzazione. La stessa filosofia sarà applicata anche alla Classe E e ad altri modelli, unificando i nomi e semplificando l’offerta.
Nonostante la somiglianza nei nomi e nell’aspetto, i modelli a combustione interna e quelli elettrici saranno costruiti su piattaforme diverse. Le versioni termiche continueranno a utilizzare l'architettura MRA (in una versione evoluta), mentre i veicoli elettrici sfrutteranno la nuova piattaforma MB-EA Large, ancora in fase di sviluppo.
Infine, se da un lato la nuova strategia di Mercedes punta a semplificare la gamma di modelli eliminando la sigla EQ, dall'altro la differenza tra veicoli elettrici e termici rimarrà evidente sotto molti aspetti tecnici. La coesistenza di due versioni della stessa auto, per quanto simili esteticamente, potrebbe continuare a creare qualche incertezza tra i consumatori. Tuttavia, l’obiettivo di Mercedes è chiaramente quello di far evolvere la sua gamma verso una maggiore coerenza e semplicità, adattandosi a un mercato in rapido cambiamento.