Mercato usato: è il momento di ibride ed elettriche!

Mercato usato: è il momento di ibride ed elettriche!
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Con la crescita dei volumi di vendita, arriva il momento del remarketing di queste vetture: un’indagine europea promossa di BCA ha interpellato i professionisti del settore sul futuro dell’usato EV.
23 giugno 2021

Mentre crescono i volumi delle auto EV in circolazione, gli automobilisti che hanno scelto questa forma di mobilità amica dell’ambiente si chiedono cosa accadrà quando dovranno rivenderla: verrà accettata in permuta, con un valore residuo in linea con il prezzo d’acquisto? O sarà penalizzata dalla minore diffusione e dalla scarsità delle strutture di ricarica? 

Per rispondere a queste domande, BCA (prima società di aste automobilistiche d'Europa con 1.4 milioni di veicoli venduti e 17 milioni di digital interactions all’anno) ha effettuato un’indagine tra i trader dell’usato e i dealer di 24 Paesi europei: la ricerca più estesa e significativa finora svolta sul tema, che ha coinvolto oltre 700 operatori professionali, che hanno risposto a un questionario riguardante tutti i veicoli EV, ibridi (con e senza ricarica) ed elettrici “puri”. 

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In Italia, solo il 3% dei professionisti intervistati ha ricevuto richieste di acquisto di veicoli EV usati, a fronte di una media del 9% in Europa occidentale (che sale al 26% nei Paesi dell’Europa del nord): numeri da cui emerge il ritratto di un mercato “a macchia di leopardo”, con aree dove il business dell’elettrico usato è già maturo e altre dov’è solo agli inizi.

Un dato significativo è che non c’è correlazione diretta tra la diffusione dell’EV e l’interesse per l’usato EV: Germania, Danimarca e Francia sono i Paesi che alimentano di più l’offerta di usato ibrido ed elettrico, ma la Germania è tra gli ultimi per la domanda, al livello dell’Italia (3%), forse per effetto degli incentivi governativi che invogliano all’acquisto del nuovo.

La mappa dei flussi dell’usato EV presenta altre sorprese: tra i Paesi dove cresce la domanda, accanto a quelli nordici, per tradizione più sensibili verso il “trasporto green”, c’è anche il Portogallo.

Su alcuni temi, l’opinione degli intervistati è univoca: gli ibridi sono gli EV più richiesti, da un cliente su due in Nord Europa e uno su tre nel resto del continente; i fattori che trattengono i clienti dall’acquisto di un usato elettrico sono soprattutto la tenuta nel tempo delle batterie (per il 59% degli intervistati) e l’insufficienza delle infrastrutture di ricarica (per il 46%).

Molto più frammentata la risposta su quale sia la strategia aziendale adottata dai professionisti della vendita nei confronti dell’usato EV: solo uno su dieci ha già avviato azioni sulle strutture o sul personale per gestire l’usato elettrico; uno su cinque dichiara che lo farà quest’anno, mentre la maggior parte (43%) non ha in programma di investire in tale business.

Alla domanda su quali siano le prospettive future del remarketing EV, gli operatori sono divisi tra chi pensa che i veicoli elettrificati avranno un ruolo importante nei prossimi anni anche per l’usato, e quelli che pensano l’opposto; la divisione sostanzialmente fotografa l’andamento del mercato, visto che i più ottimisti risultano gli operatori dei Paesi scandinavi. 

La crescita del parco di veicoli EV genera naturalmente più offerta di usato, ma vale anche il contrario: la certezza di un remarketing efficiente tranquillizza gli acquirenti di auto nuove.
 

Barbara Barbieri, Amministratore Delegato di BCA Italia
Barbara Barbieri, Amministratore Delegato di BCA Italia

«La frammentazione del mercato che emerge dalla nostra survey - dice Barbara Barbieri, Amministratore Delegato di BCA Italia - dimostra come sia diventato urgente far evolvere il modello di business dell’usato. Le Case, i dealer ed i clienti finali hanno necessità di capire come si organizzerà il ciclo di rivendita dell’EV, perché vendere il nuovo non basta: di fronte a un mercato variegato e a un prodotto che porta con sé incognite in termini di tenuta di valore, la vendita dell’usato deve diventare un business strutturato, veloce e digitale. Come BCA siamo stati i primi a creare un canale specifico per la gestione dell’usato EV: prima una, poi due aste alla settimana aperte agli operatori professionali di tutta Europa. Dal 2020 a oggi, il numero di partecipanti è cresciuto di oltre l’80%, con un conversion rate aumentato di quasi il 60% da gennaio a maggio 2021. Tale formula ha successo per una ragione precisa: i veicoli elettrici in Europa conoscono una diffusione diversa nei vari Paesi, e BCA porta l’offerta dove c’è la domanda. Alle aste EV di BCA partecipano operatori di quasi trenta Paesi europei, e oltre il 70% delle vendite è trans-nazionale».

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