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Lo scorso lunedì pomeriggio, per garantire un futuro al polo produttivo di Mirafiori, i sindacati hanno incontrato i responsabili delle principali aree interessate alla discussione.
La produzione delle trasmissioni per i veicoli elettrici (le eDCT realizzate con Punch Powertrain), partirà da febbraio 2024 e ci lavoreranno 500 operai e 50 impiegati. Infatti, in questi mesi si allestiranno le linee produttive e, nel frattempo, a Mirafiori si continuerà a produrre i ricambi per i motori tradizionali.
Tra le novità dichiarate da Stellantis, c’è anche l’arrivo della futura berlina Maserati sostitutiva di Ghibli e Quattroporte e il mantenimento dei modelli Gran Coupé e Gran Cabrio, oltre alla 500 elettrica. Inoltre, a metà novembre partirà l’hub del riciclo, dove lavoreranno circa 200 dipendenti a dicembre 2023 per arrivare a 500 nell’agosto del 2025.
Nella storica area industriale torinese, infine, nascerà anche il Green Campus dove verranno ospitati 10mila lavoratori, oggi distribuiti tra Orbassano e la stessa Mirafiori.
Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino:
"Il piano industriale di Stellantis per Torino acquista finalmente forma e assicura un futuro di lungo termine sia agli impianti produttivi sia ai centri ricerca"
Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil:
"[...]di Torino Quello descritto rimane un contorno. Continueremo a chiedere nuovi modelli che peraltro devono essere accompagnati da assunzioni di giovani visto che c’è il rischio che lo stabilimento si spenga per tutti i pensionamenti che ci saranno"
Rocco Cutrì, segretario generale della Fi-Cisl:
"Rischioso poggiare le sorti del polo produttivo sui modelli attualmente assegnati. Servono numeri tali da giustificare uomini, mezzi e strutture"
Fabrizio Amante dell’Aqcf-R:
"Il quadro garantisce una continuità lavorativa ad ogni realtà oggi presente sull’area di Mirafiori, almeno per i prossimi anni."