Le super batterie Tesla saranno fatte con LG in Europa? Non in Italia (forse Spagna)

Le super batterie Tesla saranno fatte con LG in Europa? Non in Italia (forse Spagna)
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Per il 2023 nuove produzioni di batterie super prestanti con celle LG sono attese. Le useranno Tesla e altri in Asia, America e in Europa. Possibile crescita del settore con nuovi stabilimenti, ma l'Italia non viene citata come zona appetibile, contrariamente alla Spagna
10 marzo 2021

LG è in pole per fornire a Elon nuove super batterie che Tesla vuole usare dal 2023. Ne abbiamo già parlato della inedita 4680 e nulla è confermato con uno come Musk. Le batterie top lui potrebbe anche trovar modo di farsele o “farsele fare in proprio” in California, come ha ventilato in autunno. In lizza però ci sono anche i giapponesi di Panasonic e i cinesi di CATL, per farla questa attesa batteria che migliora le auto elettriche secondo la visione Tesla.

Parliamo oggi dei coreani di LG perché loro, in questi giorni, hanno fatto trasparire una intenzione molto importante per il settore. LG starebbe valutando potenziali siti di produzione negli USA e in Europa per far fronte al nuovo trend di mercato e soddisfare un cliente top come Tesla, ma non solo. Vedremo se la forniture Tesla saranno anche da nuove fabbriche in “vecchi Paesi” che affrontano gli aumenti di produzione e tecnologia, imposta dal mercato e da un runner come Elon Musk. Alcune agenzie battono in queste ore non solo di LG pronta a soddisfare le richieste Tesla, GM, Lucid, o di altri costruttori, ma anche della Spagna tra le nazioni candidate per ospitare l'impianto europeo LG (che farà nascere le celle evolute tanto attese).

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Di certo, per ora, abbiamo una Germania che si è proposta e impegnata nell’assemblaggio di BEV, non solo con VW e la giga-factory Tesla. Proprio il gruppo VW ha recentemente “aperto” al governo spagnolo e alla Commissione europea per dare alla Spagna ruolo importante nella produzione delle auto elettriche più piccole, dei propri marchi. I francesi non sono certo fermi, sul fronte. Per ovvie questioni di Stato, che partecipa attivamente ed economicamente, il gruppo Renault con le sue piccole e medie a batteria in arrivo ha focalizzato una regione francese come distretto di nascita e smaltimento (riciclo) dei sistemi BEV. L'Italia? Fa quel che può sul fronte, a oggi, sperando per il domani in imprenditori capaci e qualche Stella(ntis) che focalizzi nello Stivale attività fondamentali per l'automotive elettrico.

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