Le 10 domande imbarazzanti sull'elettrico e le risposte contro i noBEV

Le 10 domande imbarazzanti sull'elettrico e le risposte contro i noBEV
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Falsi miti sulle auto elettriche? A volte sì, eccone 10 sfatati da chi procede nella transizione verso le BEV
11 luglio 2022

Qualcuno li chiama i nowatt, ma personalmente io dico noBEV, trattandosi di chi non vede di buon occhio nello specifico l’avanzare prepotente delle auto elettriche a batteria (appunto, BEV) e non altro di magari apprezzato che vada a corrente.

Bene, chi vuole zittirli, i noBEV ha fatto un elenchino di molte cose che sono spesso sole credenze, sbagliate, da smentire sull’auto elettrica. Talvolta addirittura fake-news contro le BEV. Jaguar Land Rover, che si prepara a intere gamme di BEV, ha diffuso quest'anno una vera guida anti-falsità sulle auto elettriche. Abbiamo selezionato le 10 cose più rilevanti o popolari di questo volumetto.

Tanto la corrente in Italia non basterebbe

Nel 2030 secondo calcoli Terna, il fabbisogno elettrico aggiuntivo sarà 10 TWh l’anno, gestibile su un totale che del 2019 era ben 320 TWh. Se tutte le auto in Italia fossero elettriche, il consumo aggiuntivo rappresenterebbe comunque, a regime, poco meno del 25% del consumo attuale.

Tanto alla fine non le compra quasi nessuno

Ogni settimana si vendono nel mondo oggi le stesse auto elettriche vendute in tutto l’anno 10 anni fa (2012). La crescita è netta e nei 18 mercati europei, hanno superato le diesel (176 mila elettriche contro 160 mila diesel).

Le colonnine non bastano

A oggi il numero dei punti di ricarica (non le colonnine, ndr) in Italia è circa 25.000 per 244 mila tra elettriche e ibride plug-in circolanti.

Le batterie costano troppo

Tornando indietro di 30 anni, nel 1992 il prezzo delle batterie d’auto al litio era 5.000 dollari per kilowattora. Oggi 200 $ e gli analisti vedono nell’aumento della produzione il fattore di calo del prezzo per batterie al litio.

Passare dalle termiche alle elettriche è un trauma

Con l’attuale tasso di ricambio del parco auto circolante italiano, inferiore al 5% l’anno, ci vorrebbero comunque più di 20 anni per avere solo auto elettriche in strada.

Al freddo le auto elettriche non vanno

Le BEV non cambiano prestazioni assolute di guida ma perdono autonomia, al freddo, perché le batterie devono essere mantenute in un certo intervallo di temperatura.

D’inverno senza il termico sotto al cofano non sono ben riscaldate

La climatizzazione delle BEV che hanno la pompa di calore, in realtà danno subito aria calda come avviene in molti impianti domestici.

Le BEV si incendiano facilmente

In realtà uno studio (National Fire Protection Association) dice che il rischio di incendio BEV è 64 volte inferiore rispetto alle auto termiche.

Chi davvero spende di più solo per inquinare meno con una BEV?

Un sondaggio YouGov in 7 Paesi europei dice che mediamente le persone sono favorevoli a norme più severe sulle emissioni e chiedono di applicare i requisiti di legge, sulle condizioni reali di guida e non quelle delle omologazioni.

Non è vero che si riciclano tutte le batterie

A oggi ci sono già 50 aziende che riciclano le batterie agli ioni di litio su vasta scala, concentrate non solo in Cina, ma anche Corea, UE, Giappone, Canada e Stati Uniti.

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