Land Rover, futuro tutto elettrico

Land Rover, futuro tutto elettrico
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Il premium brand inglese deciso vira verso la mobilità a zero emissioni e guarda anche all’idrogeno
18 maggio 2021

Nella corsa verso l’elettrificazione, Land Rover non vuole restare indietro alle rivali: anzi, dopo le esperienze d’esordio con le ibride plug-in, per il costruttore britannico è giunto il momento di ufficializzare i prossimi obiettivi, che rafforzano l’impegno verso la mobilità a zero emissioni.

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Quandi, full electric all’orizzonte, grazie alla piattaforma EMA (Electrified Modular Architecture): come anticipa la rivista inglese Autocar, permetterà non solo ai allestire nuovi powertrain ibridi, ma anche di realizzare veicoli 100% elettrici, abbinati a sistemi Adas sempre più sofisticati.

Nel piano Land Rover, che prevede massicci investimenti pari a 2,5 miliardi di sterline per i prossimi quattro anni (quasi dodici miliardi di euro), nel 2024 arriverà la nuova versione della Epoque full electric, seguita entro il 2026 dalle nuove generazioni di Range Rover Sport, Velar e Discovery; nel 2026, ridordiamo, sarà dato l'addio al diesel.

Stiano però sereni gli appassionati del marchio: con la conversione verso propulsori atermici, Land Rover non perderà l’attitudine al fuoristrada, perché la trazione integrale sarà garantita da un motore elettrico su ogni asse. 

Una soluzione che anzi assicurerà un risparmio di componenti tra trasmissione e differenziali, oltre a garantire un’erogazione di coppia più immediata; inoltre, le prossime Land Rover presenteranno avanzati sistemi di guida autonoma di livello 4, con aggiornamenti al sistema operativo e all’infotainment in modalità over-the-air. 

Infine, giusto per non lasciare inesplorato alcun settore della mobilità futura, Land Rover attreverso una dichiarazione del suo amministratore delegato Thierry Bolloré, ha annunciato l’avvio del “Project Zeus”, programma di ricerca destinato ad esplorare le potenzialità dell’alimentazione ad idrogeno.

«L'obiettivo nel tempo - ha detto il Ceo - è sviluppare celle a combustibile a idrogeno pulito, semplificare la struttura per offrire una maggiore flessibilità e incentivare l'efficienza, riconvertendo, ottimizzando e riorganizzando l'impostazione globale di produzione e assemblaggio».

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