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Il CEO del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha rivelato i primi dettagli sulla prima Lamborghini elettrica, che arriverà nel 2029. L’annuncio è stato fatto durante l’assemblea annuale del gruppo, confermando che il modello utilizzerà una piattaforma sviluppata principalmente da Porsche, ma condivisa anche con Audi e Bentley.
Blume ha sottolineato che la nuova piattaforma avrà un’impronta estremamente sportiva, con un sistema elettrico a 980 volt, superiore a qualsiasi EV attualmente in produzione. Questo garantirà:
Per fare un confronto, la Nio ET9, che utilizza un sistema a 900 volt, può raggiungere potenze di ricarica fino a 600 kW, aggiungendo 160 km di autonomia in meno di cinque minuti. Ma il dato più impressionante riguarda la potenza massima supportata dalla piattaforma: si parla di 2.000 CV, numeri da hypercar pura.
Lamborghini aveva già anticipato un assaggio della sua futura EV con il concept Lanzador, presentato alla Monterey Car Week 2023. Inizialmente, la produzione era prevista per il 2028, ma il CEO Stephan Winkelmann ha confermato lo scorso dicembre che il debutto è stato posticipato di un anno, a causa della lenta adozione delle auto elettriche nel segmento delle alte prestazioni.
Se la Lanzador si presentava come un coupé rialzato 2+2, Blume ha lasciato intendere che il design definitivo potrebbe essere differente, garantendo comunque un aspetto tipicamente Lamborghini, con linee espressive ed emozionali.
Una cosa è certa: il modello sarà costruito nello storico stabilimento di Sant’Agata Bolognese, assicurando che il DNA del marchio rimanga intatto. Ma non sarà l’unica novità elettrica: Lamborghini prevede di lanciare un seconda elettrica subito dopo la prima, probabilmente un SUV destinato a sostituire l’Urus.