La Spagna nuova patria di auto elettriche? Grazie a Seat (a VW e al Recovery Fund)

La Spagna nuova patria di auto elettriche? Grazie a Seat (a VW e al Recovery Fund)
Pubblicità
Basta “maggiolini messicani”. Quelli nuovi, elettrici, saranno spagnoli e per “maggiolini” anni Venti si intendono tutti i modelli auto derivati della piccola elettrica VW. Diess e Re Juan approved, se l'Europa da una mano..
5 marzo 2021

Oggi grande presentazione, grande presenza. Per Seat che compie 70 anni e per la Spagna, che la onora a Martorell con il Re Felipe VI e il presidente Sánchez. A proposito di presidenti, anche Herbert Diess (VW) e Wayne Griffiths (Seat - Cupra) erano oggi chiamati a onorare la storia del marchio auto che fu quel che fu, con auto gemelle dello nostre Fiat ed è quel che è: una dinamica e giovanile parte del colosso tedesco proiettata al futuro.

La novità uscita durante l’evento istituzionale odierno, è che Seat potrebbe divenire perno dell'elettrificazione VW, in formato complementare. Con nuove fabbriche, risorse europee e appoggio politico ovviamente. Diess apre alla Spagna come possibile antagonista della Francia, per diventare seconda potenza europea nei settore automobilistico, dopo la Germania. Servono gli appoggi della Commissione Europea oltre che dei politici locali, quando si toccano grandi temi industriali e si pensa al Recovery Fund.

Solo ipotesi? Un azzardo? Un programma che forse si realizza ma in lungo tempo? Vedremo, se in Italia qualcuno dirà che potevamo farlo noi al posto loro. La richiesta è quella di dar man forte a VW per elettrificare Seat e la mobilità spagnola, divenendo base per le più piccole e popolari auto elettriche del gruppo. Intanto si parte con alcuni miliardi per ammodernare fabbriche e produzione batterie, con Iberdrola e il benestare di governo e re. Da loro, in Spagna, l'auto pesa 8,5% del Pil e il 19% dell'export.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità