Motor Valley, Silk-Faw stenta ad avviare la sede emiliana: ma i milioni di finanziamento pubblico italiano sono sul piatto

Motor Valley, Silk-Faw stenta ad avviare la sede emiliana: ma i milioni di finanziamento pubblico italiano sono sul piatto
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Dalle parti di Reggio Emilia non sono ancora partiti i lavori per realizzare stabilimento e pista prove. La JV tra americani e cinesi, promettendo hypercar elettriche, può beneficiare di milioni dalle casse degli enti pubblici italiani. La scossa per ora non è sulle auto me tra i politici
18 marzo 2022

Silk Faw, azienda pronta a produrre hypercar in Emilia, pare non accendere i motori. Almeno a sentire le ultime notizie dalle parti di Reggio dove, a Gavassa, dovrebbe sorgere lo stabilimento ma l’atto di vendita non risulterebbe firmato.

I politici locali, che avevano appoggiato l’idea ed il progetto, forte di ricchi investimenti e posti lavoro, ora sono meno propositivi. Il governatore Stefano Bonaccini vuole vedere realizzato qualcosa, prima di approvare incentivi (sarebbero 4,5 i milioni di euro pubblici assegnati a Silk Faw) se il cantiere che prevede anche una pista prova non parte.

L’azienda al momento non ha commentato, ma secondo i piani la partenza dovrebbe essere quest’anno per poi vedere le belle hypercar elettriche finanziate a livello internazionale, con proprietà USA e Cina, ma di design e manifattura 100% italiana.

A farne le spese potrebbe essere l'economia locale che di recente aveva attivato progetti e mosso lavoratori dando per scontato l'avvio di questa nuova Casa auto premium.

 

 Fonte: Il resto del Carlino

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