Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ne parlano in tanti, per ora nulla di certo ma se è vero che le auto elettriche prima o poi aumenteranno significativamente, anche in Italia, una “nostra” produzione di batterie potrebbe evolversi e non poco. Per non essere troppo dipendenti da fonti estere, per essere ancora protagonisti nell’automotive con la spina, in Italia molti vedono di buon occhio una “giga-factory” tricolore. Servirebbe per assemblare batterie e addirittura il Governo ne sarebbe a conoscenza con il dovuto anticipo.
In ballo c’è il futuro del Paese dal punto di vista dell’industria auto, con lavoratori e piccole imprese a corollario dei colossi. Il presidente di Stellantis, John Elkann, pare abbia parlato con parti del Governo e se a favore della mobilità elettrica ci sono anche i fondo europei, ben venga spenderli nel Bel Paese. A oggi nulla di certo, solo voci, riportate anche da media autorevoli. Le stesse che ci fanno notare come anche la Francia abbia, già confermato, un piano per sviluppare “in casa” batterie. Loro hanno già benestare del governo e alcuni miliardi allocati, mentre in Italia si parla di Recovery Found corposo e altre risorse per mettere sul piatto ben oltre 30 miliardi di euro. Tantissimi soldi, come non capita spesso. Da spalmare tra infrastrutture (vedi colonnine) aziende del settore nostrane e rinnovamento flotte pubbliche.
Il grande nome che può far rimanere influente l’Italia per le produzioni auto con spina è Stellantis, che per ora viaggia alla grande con veicoli ibridi e alcuni elettrici, ma i piani definiti oggi andranno a fissare il ruolo per i prossimi decenni e qualche dubbio da italiani rimane. Confidiamo nel peso del governo e della dirigenza che tifa Italia per davvero, a lungo termine, in queste scelte fondamentali. Tra poco più di un mese il gruppo Stellantis potrebbe già divulgare le prime decisioni in merito alle nuove produzioni di batterie europee.