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Come anticipato su questa pagine, anche gli italiani da oggi possono dirsi parte della rivoluzione elettrica di Volkswagen. Al via infatti gli ordini effettivi della ID.3 1ST edition, già celebre prima vettura su piattaforma modulare elettrica MEB. Ne leggete molte informazioni e commenti live, dalle varie presentazioni statiche, a questo link. Per la sostanza, si tratta oggi di scegliere e comprare per davvero una ID.3 in una delle sue prime tre varianti: 1ST, 1ST Plus e 1ST Max. Il listino prezzi ufficiale vede a 37.350 Euro la ID.3 1ST (con incentivo statale da 6K si lima quindi verso la soglia dei 30mila), poi 43.650 Euro per la 1ST Plus e 47.950 Euro per la 1ST Max. Incluso nell’acquisto il 1ST Mover Club, ovvero essere clienti in contatto diretto con la Casa tedesca, per interazione diretta.
Non manca uno sconto delle prime tre rate (nella formula finanziaria Progetto Valore o nei primi tre canoni del Noleggio). Le consegne in Italia da settembre, con il colosso tedesco che ricorda come la pandemia abbia dato problemi a tutti ma non interrotto il cammino verso l’elettrificazione. VW investe 33 miliardi di Euro fino al 2024 per le elettriche, (11 miliardi per la sola marca Volkswagen).
Del pianale MEB nato unicamente per le vetture elettriche abbiamo già detto molto. Con quel passo lungo, per ospitare batterie da 45 a 77 kWh. Il motore è posto dietro sulla ID.3 che, pur lunga come una Golf circa (4.26 metri) offre molto più spazio. Tutti sanno delle prestazioni promesse, con riprese quasi da GTI (7/8 secondi per lo 0-100 Km/h con i 150 kW di potenza massima) e range fino a 550 Km (versione top). La batteria è garantita 8 anni o 160mila km. Tante le assistenze alla guida e poi comando vocale semplice, che intuisce le necessità spiegate anche senza dare termini specifici. In queste opzioni e nei servizi fruibili, stanno alcuni vantaggi di essere primi. Con un aggiornamento software per l’attivazione di due succose funzioni digitali incluse entro inizio 2021: connettività smartphone App-Connect e funzione di profondità dell’head-up display, con realtà aumentata.
Il Touch è da 10 pollici, lo strumento invece 5,3 pollici con funzioni guida gestibili tutte a volante (es. trasmissione e modi guida). Nuova piccola pietra miliare, forse, il piccolo pannello a 8 tasti per il comando luci, che soppianta le tipiche “manopole” delle vetture tedesche di sempre. A proposito di luci, o meglio di segnalazione tramite toni e disegni luminosi, la ID.3 apre prima di altre la comunicazione visiva verso gli utenti, per dire quando è accesa, spenta, chiusa o ogni altro suo stato “interessante”.
OPTIONAL INCLUSI. Prendersi una ID.3 1st limita la scelta a soli quattro colori, da fuori, ma gli interni contano cinque combinazioni di cui alcune forti (volante bianco e modanature arancio per esempio) e sono inclusi vari accessori succosi, o servizi utili, tra cui: batteria 58 kWh e motore 150 kW (vuole dire dare 0-60 km/h in 3,4 secondi); 1 anno di ricariche gratuite incluse (fino a 2.000 kWh); ricarica 100 kW DC e 11 kW AC (conto i 50 o 7.2 base); agevolazione di 600 Euro per l’acquisto di una wallbox Elli.
Inutile attendere la ID.3 GTI, come già detto, ma volendo una versione Performance forse sì. Intanto, chi vuole dilettarsi con le funzioni evolute può avere sulla versione Max tanto di gradito, come i fari Matrix Led pieni di grafiche che altre vetture si sognano, per oggi, il riscaldatore rapido per migliorare l’efficienza energetica (utile nei climi freddi, valore circa 1000 euro) e un tetto panoramico che si comanda a voce.