La Brexit fa male all'elettrico: in Inghilterra le auto costeranno il 10% in più

La Brexit fa male all'elettrico: in Inghilterra le auto costeranno il 10% in più
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Da gennaio 2024, si prevede una tariffa del 10% sulle esportazioni di veicoli elettrici dell’UE verso il Regno Unito
26 settembre 2023

Questa settimana, si svolgerà la riunione del Comitato specializzato per il commercio UE-Regno Unito e, l’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), ha lanciato recentemente un appello alla Commissione europea affinché si agisca immediatamente per evitare l’imposizione di tasse sui veicoli BEV commercializzati tra UE e Regno Unito da gennaio 2024.

Se non ci dovessero essere dei cambiamenti, si prevede una tariffa del 10% sulle esportazioni di veicoli elettrici dell’UE verso il Regno Unito e, per i produttori europei, questo aumento potrebbe costargli circa 4,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni (con una riduzione della produzione di BEV di circa 480.000 unità). Inoltre, se dovesse essere così, l'unico modo per evitare i dazi sarà quello di rifornirsi di tutte le parti delle batterie nell'UE e nel Regno Unito.

Infine, per l’occasione, Luca de Meo (Presidente di ACEA e CEO del Gruppo Renault) ha dichiarato:

"Aumentare i prezzi al consumo dei veicoli elettrici europei, proprio nel momento in cui dobbiamo lottare per conquistare quote di mercato a fronte di un'agguerrita concorrenza internazionale, non è la mossa giusta, né dal punto di vista commerciale né da quello ambientale. Andremo di fatto a consegnare una fetta di mercato ai produttori globali. L'Europa dovrebbe sostenere la propria industria nella transizione a zero emissioni, come fanno altre regioni, e non ostacolarla. Esiste una soluzione molto semplice e diretta: estendere di tre anni l'attuale periodo di introduzione graduale delle norme sulle batterie. Esortiamo la Commissione a fare la cosa giusta"

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