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Ecco come il nostro disegnatore si è immaginato la nuova Baby Jeep come auto di servizio dei Carabinieri. La vettura compatta presentata lo scorso 1 marzo dal CEO di Stellantis Carlos Tavares sarebbe una BEV (auto a batterie) perfettamente adattabile al servizio, specialmente in ambito cittadino per le dimensioni compatte ma, come tutte le elettriche, brillante nelle prestazioni anche se a impatto zero.
Realizzata sulla piattaforma e-CMP delle altre "piccole" del marchio, come la Peugeot e-208 e la Opel Mokka-e, che possono vantare una potenza di 136 CV e una coppia massima di 260 Nm, ha il vantaggio di un pianale del tutto piatto che contiene una batteria da 50 kW, anche se naturalmente la versione definitiva marchiata Jeep potrebbe beneficiare di miglioramenti. Le dimensioni complessive dovrebbero essere inferiori a quelle dell'attuale Renegade da 4,24 metri, (già utilizzata dall'Arma) ma attestarsi attorno a 4 metri.
La carrozzeria, come in questo rendering, si presta anche ad altre elaborazioni e, qualora venisse adottata dall'Arma dei Carabinieri, richiederà un certo numero di modifiche esterne ed interne. Oltre alla livrea di servizio bianco-blu, vanno installati i sistemi di segnalazione ottica a led sul tetto, sulla calandra e negli specchi, e ovviamente i sistemi acustici di emergenza oltre che il collegamento radio voce e dati con la Centrale Operativa del 112.
Le porte posteriori delle auto della Benemerita danno accesso di regola ad uno spazio attrezzato per il trasporto dei fermati (guarda il nostro video qui) e in genere sulle elettriche il pavimento piatto favorisce l'abitabilità, ma di certo non rimarrebbe molto spazio per il carico nel bagagliaio, viste le dimensioni complessive. Dal punto di vista meccanico si tratterà probabilmente di una vettura a sola trazione anteriore.