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Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante il World Economic Forum di Davos, sottolineando la necessità di un'Europa economicamente più forte, con un'industria competitiva e meno burocrazia.
"Abbiamo bisogno di soluzioni pragmatiche, non ideologiche" ha affermato Scholz. "Sono lieto che la presidente della Commissione abbia accolto la mia proposta per incentivi all'acquisto armonizzati in tutta Europa per le auto elettriche" ha aggiunto, riferendosi alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Il settore automobilistico europeo sta affrontando una crisi di domanda per i veicoli elettrici e, con la recente decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di eliminare i sussidi per l'adozione di auto elettriche negli USA, la sfida si fa ancora più complessa. Scholz ha ribadito con forza la sua visione del futuro dell'industria automobilistica: "La mobilità elettrica è il futuro, non c'è dubbio su questo. Chi suggerisce il contrario danneggia la nostra industria."
In vista delle elezioni anticipate in Germania, il Partito Socialdemocratico (SPD) di Scholz ha incluso nel proprio programma elettorale una "deduzione fiscale temporanea" per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici prodotti in Germania. L'obiettivo è stimolare la domanda interna e sostenere le case automobilistiche nazionali.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha confermato l'impegno dell'UE a rispettare l'obiettivo legale di eliminare gradualmente le auto a combustione interna entro il 2035. "I prossimi anni saranno fondamentali per rimanere competitivi nelle tecnologie pulite e dirompenti" ha dichiarato durante il suo intervento a Davos.
La Commissione non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sui commenti di Scholz, ma fonti interne confermano che si stanno valutando misure per sostenere la transizione verso la mobilità elettrica. Scholz ha inoltre esortato l'Europa a mantenere la calma di fronte alle politiche protezionistiche degli Stati Uniti e ha ribadito l'importanza di preservare il libero scambio. "L'isolamento costa prosperità. Difenderemo il libero commercio come base della nostra prosperità insieme ad altri partner" ha detto il cancelliere tedesco.
Infine, Scholz ha annunciato che discuterà un approccio congiunto con gli alleati europei, incluso il presidente francese Emmanuel Macron, in un incontro previsto a Parigi il 22 gennaio.
Il progetto che l'Unione Europea sta valutando ha suscitato diverse reazioni tra gli osservatori e gli appassionati del settore automobilistico. In generale la maggioranza esprime scetticismo riguardo all'efficacia degli incentivi, sottolineando che potrebbero non affrontare le sfide strutturali del mercato. Una possibile alternativa sarebbe investire nelle infrastrutture, come le colonnine di ricarica, soprattutto in città dove i trasporti pubblici sono carenti. C'è anche chi critica la politica degli incentivi, ritenendo che dovrebbero essere eliminati per permettere ai consumatori di scegliere liberamente il veicolo che preferiscono, senza influenze esterne o "droghe" come i divieti o gli sconti a carico della finanza pubblica.
Alcuni commentatori suggeriscono che non è agevolando le elettriche che si risolvono le problematiche attuali del settore automobilistico europeo, che è entrato in crisi di tecnologie e approvvigionamenti nelle materie prime e ha praticato una politica di prezzi in crescita sfrenata anche sulle normali auto termiche.