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La NTSB, ovvero la United States National Transportation Safety Board, ha terminato le indagini relative a un incidente mortale avvenuto a bordo di una Tesla - per il quale bisognava stabilire se Autopilot avesse colpa dell’avvenuto incidente o meno.
Il sinistro, purtroppo rivelatosi fatale per il conducente di 75 anni e la moglie, è avvenuto nell'agosto del 2020 a Saratoga, in California, e ha visto come protagonista una Tesla Model 3 del 2019.
Dalle verifiche risulta che la Tesla non ha avuto colpa nel sinistro: il 16 novembre scorso la NTSB ha confermato che si è trattato di un errore del conducente. L'uomo avrebbe premuto il pedale dell'acceleratore, colpendo un minivan prima e un pick-up dopo a circa 177 km/h. Poi la vettura ha preso fuoco, con i decessi di moglie e marito a bordo.
L'indagine ha stabilito che la Model 3 ha emesso diversi avvisi visivi e sonori e che il conducente non aveva le mani sul volante. Dietro il minivan la vettura andava a 109 km/h, poi un'accelerazione a 116 km/h e il primo urto. La vettura ha anche tentato di attivare la frenata d'emergenza, il pedale dell'acceleratore però è stato premuto di nuovo fino al 95%, portando la Tesla a 183 km/h, prima di sbattere contro il pick-up.
È stato dunque confermato l'errore umano, con il conducente che probabilmente ha avuto un malore.