L'auto elettrica andrà in cloud, O almeno la batteria: con la gestione connessa AMP finanziata da Ford (CEMS)

L'auto elettrica andrà in cloud, O almeno la batteria: con la gestione connessa AMP finanziata da Ford (CEMS)
Pubblicità
Fondata e gestita da specialisti nel mondo energia e BEV, la Start-Up americana attira investitori (persino danari riferibili al mitico Henry Ford). Il target è un ecosistema per gestire online e tracciare le batterie di ogni veicolo elettrico, anche di piccoli costruttori
19 febbraio 2021

La notizia potrebbe essere che Bill Ford, erede del grande Henry, investe nella AMP di Paramount. OK, in California si danno da fare ma il dettaglio che interessa, è capire cosa realmente voglia e possa mettere in opera la startup californiana fondata da un ex-Tesla, come Anil Paryani. Per certo in questo periodo pare aver smosso i media e attratto investitori, con target il nuovo mondo delle auto elettriche.

Qui non si parla di quanto troviamo in auto sotto ai rivestimenti, ma di un “leggero” sistema di infrastruttura, software e hardware, per gestirne le ricariche. Tutto e niente, se non si conosce il settore più vicino alla Silicon Valley che alle manifatture automobilistiche di un tempo. AMP però guarda sì al mondo dei veicoli, quelli elettrici democratizzati e diffusi, vantando già oggi una bella serie brevetti in campo energetico, non solo automobilistico. Nello staff si contano specialisti ex-Tesla, GM, Rivian, ma anche collaborazioni con Honda, Toyota, Faraday e Johnson sono citate.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

CEMS

Le ricariche connesse AMP si gestiscono dentro al CEMS, Connected Energy Management System: un ecosistema fatto di batterie, hardware e software per la ricarica più ovviamente la connettività, con cloud. In AMP dicono di avere la fiducia di alcuni degli OEM e degli investitori più affidabili, grazie ai loro rivoluzionari prodotti di gestione dell'energia necessari alla mobilità elettrica. Noi in Europa ne sappiamo ancora poco invero (a parte l'erede Ford che ci mette energie finanziarie) e apprendiamo quando dichiara il boss di AMP: “Gestione e ricarica della batteria sono solo la punta dell'iceberg, abbiamo un sistema di gestione dell'energia connesso (CEMS) che comprende algoritmi di ricarica e batteria, nonché diagnostica in cloud". Che si tratti di uno scooter, di un’auto, di un drone o di altro, AMP promette alle aziende di mobilità soluzioni che consentono "servizi senza precedenti, i più alti livelli di sicurezza e convenienza".

Quello che sembra essere più interessante è il collegamento della batteria di ogni veicolo al cloud, acquisendo così statistiche precise sull'utilizzo. Dati molto utili per aziende a monte ma anche a valle dell'auto elettrica. Basti citare le flotte intente a ottimizzare l'energia elettrica per alimentare i propri mezzi, quando i veicoli elettrici aumenteranno di volume.

Chi investe in questa nuova azienda americana insomma, vede nel software di supporto alla ricarica grandi opportunità di progresso. In termini speculativi, i finanziatori possono vedere di buon occhio quanto tutti i grandi hanno fatto trapelare per i propri nuovi pianali elettrici, da VW a Hyundai: “li cediamo volendo, a chi desidera farsi un’auto elettrica in proprio basata sul nostro skateboard”.

Ecco, a questo punto dietro ai piani di chi (e non sono pochi, anche in Italia) sogna di produrre auto elettriche con proprio logo, potrebbe trovar spazio la fornitura AMP di un sistema gestione e controllo dell'energia, come il CEMS. Prossimamente vedremo di fare anche un punto su prodotti e sui servizi, in concreto, derivanti da tale ecosistema.

Pubblicità