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Che Kia abbia a cuore i propri clienti non è una novità, specialmente se usano auto con spina che necessitano di ricarica durante i viaggi. È tutto italiano il nuovo progetto che la Casa coreana ha avviato in questo senso, denominato “la via elettrica”. Si tratta di uno dei tanti progetti Kia rivolti al 2026, dove con 25 miliardi di investimenti e una rinnovata gamma di BEV (11 modelli, tra cui gli attesi nuovi commerciali PBV) si punta al target globale (netto Cina) di mezzo milione di veicoli elettrici e un milione quelli “eco friendly”.
Via elettrica è in sostanza una rete di punti ricarica, diffusi gradualmente in tutta Italia, per le auto elettriche o Plugin della Casa (e non solo). Serve a far stare più sereni circa l’autonomia coloro i quali si spostano puntando a molte location di qualità tricolori e fermandosi, presso resort, hotel e ristoranti che li ospiteranno.
Un passo utile e dovuto, da chi prima e più di altri ha proposto auto elettrificate di un certo successo, a cui presto si aggiungeranno la nuova Niro (tra pochi mesi) ed EV6 GT (in autunno). La Via Elettrica è in via di costruzione grazie non solo a Kia, che mette loghi e gestione, ma anche a Mennekes (produttore dell’hardware e che ai tempi brevettò i connettori Tipo2) ed Eicom (fornitore di energia per varie PMI e piccoli Comuni), aziende che si occupano in senso pratico di predisporre le stazioni di ricarica nei luoghi più suggestivi.
Si tratta di una ricarica che non rientra tra quelle più rapide e lavorative, ma piuttosto un classico biberonaggio per chi usa l’auto con spina in momenti di libertà e relax. La potenza delle stazioni è infatti fino a 22 kW AC, con priorità e costo zero per le vetture Kia (è la struttura che “offre” la ricarica agli ospiti)
“La Via Elettrica è un progetto congiunto dal grande valore simbolico – spiega Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato Kia Italia – coniugando elementi che contribuiscono al riposizionamento del nostro brand all’interno del panorama automotive nazionale”.
Attualmente le colonnine attive sono a Rapallo (Ge), San Vincenzo (Li), all’Isola d’Elba e Sirolo (An), ma presto si aggiungeranno anche Castel Volturno (Ce), Taranto, Roccella Ionica (Rc) ed Agrigento.