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Anche Elon Musk cambia opinione sulle soluzioni energetiche da sfruttare, di fronte alla crisi bellica che tocca l’Ucraina ma incide sul mondo delle materie prime e delle risorse per tutti. Uno come lui, capace di innescare parte delle rivoluzione nell’auto, pensionando i motori alimentati a carburante classico, oggi deve dire pur odiando il concetto, che: “dobbiamo aumentare immediatamente la produzione petrolio e gas:. tempi straordinari richiedono misure straordinarie”.
E in più ci mette anche una bella spinta a favore del nucleare. Una sorpresa, sentirlo ammettere che servono ancora combustibili fossili, ma le alternative sono poche, per far fronte ora ai problemi. Palese che certe soluzioni sostenibili, care alle auto e al sistema Tesla, non compensano oggi il danno in corso.
Musk poi palesa il concetto di ovvietà, nel mettersi a sfruttare nuove centrali nucleari (o vecchie riattivabili) in Europa, spingendo di più anche su quelle in funzione.
La sua non è solo teoria, quando ricorda, sempre twittando apertamente, che il nucleare è a suo giudizio molto meglio per il riscaldamento globale, rispetto alla combustione di idrocarburi. Anche sul tema dei rischi radiazioni, Musk non si risparmia a favore del nucleare, dicendo che potrà andare in zone limitrofe alle centrali e mangiare quanto viene coltivato in loco.