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Gli attuali Ecobonus governativi per l’acquisto di auto nuove, ibride ed elettriche, raggiungono un massimo di 2.500 e 4.000 euro rispettivamente. In questo articolo trovate maggiori informazioni in proposito.
Ci sono poi alcune regioni italiane che mettono a disposizioni altri fondi atti all’acquisto di auto a basse o nulle emissioni a fronte della rottamazione di un vecchio veicolo, sono questi i casi maggiori, o al semplice acquisto di una nuova auto purché verde.
La Regione Lazio ha scelto una strada alternativa, al posto degli incentivi sull’acquisto prevede sconti sulle imposte per chi passa a un’auto a basse emissioni. Altre regioni, come la Campania, hanno puntato invece sull’abbuono della tassa di circolazione.
Qui sotto trovate il valore degli incentivi erogati, le regole e le modalità per ottenerli nelle regioni che ne prevedono l’erogazione.
La Regione Lombardia mette a disposizione per il periodo 2019-2020, 26,5 milioni di euro così ripartiti: 8,5 sono destinati alle imprese e 18 sono destinati ai privati.
Nuove risorse saranno stanziate anche per il 2020. Gli incentivi non saranno più legati alle tecnologie motoristiche, ma alle emissioni di PM, NOX e CO2.
Il contributo a fondo perduto in favore dei privati cittadini segue un principio di vantaggio nei confronti dei veicoli che producono meno emissioni. Lo stanziamento di 18 milioni di euro sarà da suddividere nelle due annualità: cinque milioni nel 2019 e tre nel 2020.
Il bando verrà pubblicato il 7 ottobre nella sezione bandi del Portale di Regione, e sarà attivo dalle ore 10.00 del 15 ottobre 2019.
La nuova misura di incentivazione per la sostituzione delle autovetture di privati cittadini residenti in Lombardia, in regola con il pagamento della tassa automobilistica, prevede le seguenti specifiche:
È previsto un contributo per chi demolisce veicoli inquinanti (fino a Euro1 a benzina e fino a Euro3 a gasolio) e l'esenzione triennale dal pagamento della tassa auto per chi acquista autovetture nuove o usate Euro 5 o 6, a benzina, bifuel (benzina/GPL o benzina/metano) o ibride (benzina/elettrica).
È poi previste la riduzione del 50% della tassa auto per cinque anni per veicoli a doppia alimentazione benzina/elettrico, compresi quelli a ricarica esterna o GPL/elettrico o metano/elettrico, immatricolati nel 2019, e l'esenzione permanente per i veicoli a idrogeno.
Il contributo stanziato da regione Lombardia per le automobili private oscilla da 2.000 a 8.000 euro in funzione dei valori delle emissioni inquinanti.
Le auto elettriche, ovvero quelle con emissioni di CO2 e NOx zero, ricevono 8.000 euro di contributo regionale. I veicoli destinati alle imprese ricevono contributi che variano da 2.000 a 20.000 euro a seconda della categoria di emissioni.
Va infine precisato che gli incentivi lombardi saranno dati direttamente al venditore, diversamente dal credito di imposta riconosciuto al venditore dall’Ecobonus governativo.
Grazie a un intervento aggiuntivo la Regione Piemonte ha portato a 4 milioni di euro la dotazione di incentivi atti alla sostituzione o la conversione dei motori dei veicoli commerciali N1 o N2 (inferiore a 3,5 tonnellate e fra le 3,5 e le 12 tonnellate) inserendo alla categoria dei veicoli aziendali sostituibili o convertibili anche quelli definiti M1, M2, N1, N2 e N3.
Per ottenere l’incentivo regionale occorre rottamare un veicolo aziendale, per il trasporto in conto proprio, avente motorizzazione benzina fino a euro 1/I inclusa, ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL) fino a euro 1/I inclusa, e diesel fino a euro 4/IV inclusa.
Questi veicoli potranno essere sostituiti con mezzi analoghi di tipo elettrico puro, ibrido, metano, GPL, metano o GPL bifuel (benzina/metano e benzina/gpl). Ogni impresa potrà presentare fino a dieci domande di contributo. Per ogni singolo contributo ammesso è prevista un’assegnazione tra i 1.000 e i 10.000 euro.
Il periodo per usufruire di questi incentivi scade il prossimo 16 dicembre. L’agevolazione punta a favorire Micro, Piccole e Medie Imprese aventi unità locale operativa in Piemonte.
Scadono il prossimo 15 ottobre i termini per usufruire degli incentivi da parte della Regione Veneto e l’acquisto andrà fatto entro il 31 dicembre.
La dotazione era di mezzo milione di euro, destinata a chi non supera il reddito di 75.000 euro e rottama automobili private con motori a benzina fino ad Euro 2, diesel fino ad Euro 4 oppure con alimentazione benzina-gas fino ad Euro 2.
Il contributo è di 3.500 euro per autoveicoli elettrici o per autoveicoli ibridi (benzina/elettrica) a classe emissiva Euro 6. Scende a 2.000 euro per auto bifuel (benzina/GPL o benzina/metano) Euro 6. Non è possibile la rivendita dell’auto entro i primi tre anni.
Il contributo cambia a seconda delle emissioni: con CO2 fino a 130 g/km è di 1.500 euro (NOx fino a 126 g/km), sale a 2.000 euro con NOx fino a 100 g/km. Con CO2 massima a 95 g/km il contributo è di 2.500 euro (NOx fino a 126 g/km) e passa a 3.000 euro con NOx fino a 100 g/km.
Per i veicoli a zero emissioni, elettrici puri, il contributo è quello massimo, 3.500 euro.
La regione autonoma Friuli Venezia Giulia mette a disposizione un contributo per la rottamazione di un veicolo a benzina o a gasolio da Euro 0 a Euro 4 per l’acquisto di un veicolo di categoria M1 adibito ad uso privato che sia:
Il veicolo deve essere ordinato o acquistato a partire dal’1 agosto 2019 e per beneficiarne occorre essere residenti alla data di presentazione della domanda nella Regione.
Il contributo massimo per i veicoli nuovi e a Km 0 è: 3.000 euro per l’acquisto di veicoli bifuel (alimentati a benzina e metano), 4.000 per gli ibridi e 5.000 per gli elettrici.
Nel caso dei veicoli usati il contributo scende a 1.500 euro per i bifuel, 2.000 per gli ibridi e 2.500 per gli elettrici.
Il mezzo da rottamare deve appartenere alla categoria M1 alimentato a benzina o a gasolio da Euro 0 a Euro 4. I contributi sono cumulabili, nel limite del 100% della spesa sostenuta per l’acquisto del veicolo ecologico nuovo, con altri incentivi ottenuti a copertura della medesima spesa.
Bonus fino a 12.000 euro nella provincia di Trento per chi rottama un’auto inquinante, privati e imprese, e acquista una vettura elettrica, ibrida o una moto elettrica: sono esclusi i ciclomotori. I contributi sono rispettivamente di 4.000, 2.500 e 1.500 euro. Le auto ibride plug-in devono avere una batteria di almeno 5 kWh.
Possono beneficiare del finanziamento i veicoli immatricolati dopo l’1 marzo di quest’anno. Se si rottama un’auto inquinante l’importo sale 6.000 euro per veicoli acquistati che abbiano emissioni di CO2 fino a 20 g/km, a 2.500 euro per quelli con CO2 da 21 a 70 g/km.
La provincia autonoma di Bolzano, da parte sua, incentiva l'acquisto di autoveicoli elettrici da parte di privati, enti pubblici e organismi di diritto pubblico, associazioni e altre organizzazioni che non svolgono attività imprenditoriale.
È agevolabile l’acquisto, a Bolzano anche in leasing, di autoveicoli elettrici, a celle di combustibile, ibridi plug-in nuovi di fabbrica, per il trasporto di persone e di merci.
Le agevolazioni sono concesse in forma di rimborso al rivenditore dei veicoli che anticipa l’incentivo al cliente al momento della stipula del contratto d'acquisto o di leasing. Per ottenere l'agevolazione i clienti devono rivolgersi direttamente a un rivenditore di veicoli che ha stipulato un'apposita convenzione con la Provincia.
I privati devono avere la residenza in Alto Adige, essere in possesso di patente di guida in corso di validità (categoria non inferiore a B) e non avere ottenuto nessun incentivo per l’acquisto di un autoveicolo elettrico da almeno un anno.
Godono degli incentivi gli autoveicoli elettrici nuovi per il trasporto di persone, appartenenti alla classe di veicoli M1, nonché per il trasporto di merci, appartenenti alle classi N1: veicoli elettrici a batteria, veicoli elettrici a batteria con range extender con una capacità di batteria di almeno 15 kWh e che non producono più di 50 g di emissioni di CO2 per km, veicoli elettrici a celle a combustibile, veicoli ibridi plug-in che non producono più di 50 g/km di emissioni di CO2 .
Per i veicoli elettrici puri è prevista un’agevolazione complessiva di 4.000 euro. Per gli ibridi plug-in di 2.000 euro.
La metà è concessa dal rivenditore di veicoli sotto forma di sconto sul prezzo di listino, l’altra metà è concessa dalla Provincia sotto forma di contributo. L’intera agevolazione viene anticipata dal rivenditore di veicoli al cliente al momento dell’acquisto del veicolo.
I beneficiari non possono vendere o noleggiare i veicoli elettrici agevolati prima della scadenza di un anno dalla prima immatricolazione. In caso di leasing i beneficiari si obbligano ad acquistare i veicoli elettrici agevolati alla scadenza del contratto di leasing.
Il bando per l’Ecobonus regionale 2019, fino a un massimo di 3.000 euro, è scaduto il 30 settembre scorso.
Anche la Sardegna ha varato un bando per la sostituzione dei veicoli a motore, ma lo ha dedicato alle PMI: 4 i milioni di euro stanziati.
Il bando è rivolto alle imprese sarde operative da almeno cinque anni. Gli interventi consistono nella sostituzione di un veicolo a motore di proprietà dell’impresa richiedente con un nuovo veicolo elettrico (full electric), della stessa tipologia di quello dismesso e giustificato dalla specifica attività svolta.
L’incentivo consiste in una sovvenzione fino a un massimo del 75% dei costi ammissibili ed entro i massimali stabiliti dal bando per tipologia di veicolo elettrico, pari a 15.000 euro per auto, 20.000 euro per furgone e 25.000 per pulmino. I termini per la presentazione delle domande scadono il prossimo 25 ottobre, nei limiti della dotazione finanziaria iniziale di 4 milioni di euro.
La documentazione può essere consultata sul sito della Regione.