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Con il Decreto Clima approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 ottobre scorso viene riconosciuto un “Buono Mobilità” del valore di 1.500 euro a chi rottamerà un'auto da Euro 0 a Euro 3 entro il prossimo 31 dicembre.
Il provvedimento, di cui avevamo anticipato già i contenuti, mira a migliorare la qualità dell'aria nelle città più inquinate, non vale quindi per tutti i comuni, e non premia l'acquisto di un'auto a basse emissioni (qui trovate invece gli incentivi governativi Ecobonus per l'acquisto dell'automobile), bensì l'utilizzo dei mezzi pubblici.
Il bonus, che ha durata triennale, potrà essere utilizzato per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locali e regionali, come di altri servizi a questi collegati. Il buono permetterà inoltre l'acquisto di biciclette tradizionali e a pedalata assistita, ovvero le e-bike.
Oltre alle auto, esiste la possibilità di rottamare moto e scooter con motore a due tempi e omologazione Euro 2 e Euro 3, in questo caso il bonus vale 500 euro.
La proposta iniziale comprendeva anche le vetture Euro 4 (omologazione obbligatoria a partire dal 2006), ma poi c'è stata la riduzione della platea alle auto più vecchie. Se non altro è cresciuto il fondo dedicato: il buono mobilità consiste ora di 255 milioni di euro: 5 per il 2019, 125 milioni per il 2020 e sempre 125 per il 2021
Le modalità di erogazione degli incentivi non sono state ancora comunicate: il Governo ha sessanta giorni di tempo per farlo.
Così come non è ancora disponibile l'elenco dei comuni interessati. Tuttavia il decreto prevede che valga per le aree sotto procedura di infrazione UE per lo smog, ovvero le città che superano i limiti di emissioni inquinanti indicati dalla normativa europea sulla qualità dell’aria.
Facile intanto prevedere che fra gli altri ci siano alcuni capoluoghi di provincia di Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia e Lazio.