Bonus-malus emissioni: 300 milioni potrebbero non bastare

Bonus-malus emissioni: 300 milioni potrebbero non bastare
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I tecnici del Senato ipotizzano una copertura insufficiente nel caso il mercato delle EV decollasse con immatricolazioni superiori del 70% nel 2019
11 dicembre 2018

I 300 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 previsti per il varo degli incentivi 2019 con il sistema bonus-malus potrebbero non bastare. Lo dicono i tecnici del servizio di bilancio del Senato dopo il vaglio della misura contenuta nel disegno di legge 981, ovvero la “manovra”.

In pratica, i maggiori introiti ricavati dall'ecotassa per i veicoli con emissioni al di sopra di 110 g/km di CO2 potrebbero non riuscire a coprire i bonus per l'acquisto di quelli al di sotto di tale soglia. 

Secondo il dossier stilato a Palazzo Madama, applicando per ipotesi lo schema bonus/malus al mercato del 2017 «si ottiene un contributo complessivo all’acquisto di auto ecologiche pari a 218 mln di euro e un totale di imposte sull’acquisto di auto inquinanti di circa 374 mln, con un saldo netto per le casse dello stato pari a circa 156 mln di euro». Quindi lo Stato nel 2017 avrebbe ricavato 156 milioni di euro.

«Nel 2017 sono state immatricolate circa 2,08 milioni di nuove autovetture, di cui appena 2.445 auto con capacità inquinante < 20g CO2/km, 2439 auto con capacità inquinante compresa tra 20 e 70g CO2/km e 131.059 auto con capacità inquinante compresa tra 70g e 90g CO2/km. Sono complessivamente 135.943 (6,5%) le auto che avrebbero avuto diritto al contributo statale (bonus). Circa 884 mila automobili non sarebbero assoggettate a imposte o contributi statali (42,3% delle auto immatricolate nel 2017). Di contro, poco più di 1 milione di auto (51,1% del totale) sarebbero soggette al pagamento della nuova imposta (malus)», spiegano i tecnici.

Ma proiettando sull'anno 2019 la composizione del mercato del 2017 ed ipotizzando una crescita del 70% della domanda di vetture più “virtuose”, il fondo potrebbe non più essere sufficiente: «L’incremento del 70% delle immatricolazioni delle auto "ecologiche" (peraltro non supportato da alcuna ipotesi circa la sua stima) comporta un ammontare di contributo complessivo pari a circa 371,48 euro per il triennio, ben al di sopra degli indicati 300 mln di euro posti come limite di spesa dal comma 618», sostiene il servizio del bilancio.

Il risultato sarebbe che molti cittadini aventi diritto al bonus sarebbero tagliati fuori per insufficienza di fondi. I tecnici del Senato suggeriscono quindi di introdurre un meccanismo di monitoraggio delle domande di contributo e di individuare una clausola di salvaguardia da attivare nel caso in cui gli aventi diritto possano vantare un ammontare complessivo di crediti di imposta superiori al tetto di spesa.

Lo schema bonus/malus 2019 è comunque ancora in discussione. Un tavolo al quale parteciperanno costruttori e categorie interessate è stato convocato al Ministero dello Sviluppo Economico. In quella sede potrebbero essere applicati dei correttivi.

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