Il presidente del CONI Malagò: il passaggio all'elettrico è una forma di autolesionismo

Il presidente del CONI Malagò: il passaggio all'elettrico è una forma di autolesionismo
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In una lunga intervista incentrata sui motori rilasciata a Repubblica, il presidente del CONI Giovanni Malagò dice la sua sulla transizione verso l'elettrico
13 marzo 2023

"Lo dico con molta franchezza, io veramente penso che qui ci sia dell’autolesionismo. Mi pare che questa roba è scappata di mano. Ora, mi rendo conto che non si può andare contro l’onda e che va accompagnata e non contrastata: però c’è modo e modo di accompagnarla":così il presidente del CONI, Giovanni Malagò, parla del passaggio all'elettrico in una lunga intervista concessa a Repubblica sul tema dei motori. Sul possibile stop delle vendite di nuove auto benzina e diesel nel 2035, Malagò osserva: "Penso al nostro paese, ma come puoi pensare che da qui a dodici anni saremo pronti, al cento per cento? Perché è di questo stiamo parlando. Le nostre abitazioni potranno esserlo? Perché non mi venite a raccontare che ricaricheremo le automobili solo per strada, che è una barzelletta. Ecco, questo è un film che davvero vorrò vedere".

"Oggi sappiamo che la benzina costa di più rispetto all’elettricità - riflette poi Malagò -. Sapete la ragione? Le accise. E secondo voi non verranno poi spostate sull’energia elettrica? Oppure pensate che lo Stato farà a meno di quegli introiti, valutati in venticinque miliardi? E ancora: lo smaltimento delle batterie al litio? Ne vogliamo parlare? Non so, a me sembra un deja-vu: tutto somiglia tanto alla storia della banda larga di Internet, e poi scopri che l’Italia è tutto un mare, montagna e lago. Quindi, sono affettuosamente preoccupato, ma non per le fabbriche: per i costi. Chi vivrà ne vedrà delle belle".

La passione per i motori del presidente Malagò, come spesso accade, affonda le sue radici nella famiglia del manager. Malagò è infatti presidente di Samocar, concessionaria ufficiale Ferrari e Maserati fondata dal padre Vincenzo. Non è quindi un caso, e nemmeno un mistero, che Malagò abbia scelto proprio una vettura di casa Maserati, una Levante, per gli spostamenti di tutti i giorni. Ma nella lunga intervista concessa a Repubblica, Malagò ha parlato anche delle sue preferenze cromatiche in termini di auto, rivelando di preferire il blu al classico rosso Ferrari per le vetture del Cavallino. E specificando di ammirare l'auto come oggetto, per la sua bellezza, più che per l'aspetto tecnico di mezzi che "ti rendono veramente indipendente".

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