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È arrivata in Italia, per farsi conoscere brevemente dal vivo oggi, la nuova smart SUV. Si tratta solo della una concept car 2021, sfiorata con mano da pochi addetti ai lavori, ma è molto vicina al modello di serie che nel 2022 rivoluzionerà il mondo smart.
Sì perché con questo primo SUV compatto nativo elettrico, figlio del matrimonio Mercedes Geely (una JV) e lungo 4,3 metri, si avvia una nuova fase del marchio europeo che fece da caso per i libri di economia, a fine anni Novanta. Un nuovo obiettivo, per una nuova “famiglia” smart che è fatta ancora tanto di e da Mercedes, ma parecchio anche dal nuovo partner cinese.
Dal punto di vista puramente tecnico del prodotto, passando soprattutto “nel ferro” e nella filiera produttiva, con tanto di batterie, possiamo dire che il marchio riparte da zero con un nuovo fronte, per un segmento appetibile con una vettura personale, in chiave smart ma con hardware cinese. Ci sono nuove risorse a monte e nuovo staff solo parzialmente condiviso con Mercedes. Anche in Italia, ovviamente, perché il rinnovato corso smart prevede una strategia di rete e di vendita accostata a Mercedes ma con autonomia e libertà proprie.
Lo stesso numero uno di Mercedes nel Bel Paese, Jelinek, invida certe libertà concesse al nuovo capo di smart, Lucio Tropea, che beneficia di un team snello ma fatto di esperti. Già la sede operativa la dice lunga: in quel di Vallelunga invece che in uffici della metropoli.
Vendendo all’auto, di cui tanto abbiamo già scritto e anche fatto vedere con immagini e video (da Monaco) per essere un piccolo SUV è certo molto smart. Crescendo di segmento, la Casa punta a rendere questo modello più attrattivo e coinvolgente, delle piccole viste sinora. Alle spalle, per marketing e design, tutto il DNA ultra-ventennale di smart condensato in soluzioni di stile non comuni. Le si notano al primo sguardo e poi meglio da vicino, non sono solo in quei fari a effetto scintillante (saranno davvero così anche in serie) e nelle portiere che si aprono a libro (non saranno così nel modello in vendita).
“Vogliamo passare da auto carina, a veramente sexy. Da modelli giocosi a più seri, pur mantendendo sbalzi minimi e ampia visibilità come sempre”. Lo spiega il designer, venuto a Milano e lo ribadisce Tropea. La fantasia di quel “muso” arriva da quello di uno squalo, ci spiegano “sensualità, purezza e un po’ di effetto sorpresa”.
Come quello che danno certe soluzioni, di lavorazione nel tetto in cristallo, sospeso e negli interni: pulitissimi di forme, luminosi, ampi (quasi una vecchia Classe E per certe misure). Modernissimi nell'Infotainment, 12.8 pollici 3D con tanto di avatar e sistema operativo Mercedes. Ovviamente si aggiorna autonomamente (OTA) il nuovo SUV smart, per il 75% delle ecu a bordo.
Chi lo ha guidato, in pre-serie durante i test cinesi ormai avanzati, parla di una vettura estremamente easy, confortevole, agile, con un avantreno preciso. Probabilmente anche 4x4, aggiungiamo noi.
Ci sono batterie per fare oltre 430 Km in WLTP e potenza di ricarica (OBC) per sfruttare colonnine da “pieno” in meno di un’ora. Non resta che attendere il 2022 per saggiare questa nuova dimensione smart e capire, quanto ribadisce l’effetto sorpresa di fine anni Novanta, in formato superiore ed ecologico.
Che listino prezzi ci attendiamo per la nuova smart SUV? Nessuna conferma e visti i pochi rivali, premium nativi elettrici con potenzialità elevate, anche di immagine cool, sarà impegnativo quanto basta. Di certo non popolare, visto che è mondo smart, ma nemmeno proibitivo grazie al DNA condiviso dal colosso cinese che permette di limare un po’ qualora serva.