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Freewire è una compagnia specializzata nelle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, capace di inserire le proprie colonnine veloci in qualunque impianto elettrico a bassa tensione. Si chiamano Boost Charger e sono delle colonnine dotate di batterie che possono arrivare ad un massimo di 160 kWh, che in caso riescono a erogare più potenza di quanta ne prendono in tempo reale.
James Jean-Louis, responsabile alle vendite di Freewire Europe, ha detto: "Abbiamo aumentato il nostro organico del 70% e implementato Boost Charger in tre nuovi paesi solo negli ultimi 12 mesi. Freewire è ben posizionata per attingere al crescente mercato europeo. Vediamo la grande opportunità di offrire un'infrastruttura affidabile, flessibile ed economica che possa essere implementata rapidamente per supportare la veloce crescita della domanda di ricarica EV ultraveloce in Europa".
Questa tecnologia potrebbe trovare campo fertile in Italia, considerate le infrastrutture elettriche del paese, e l'idea tanto basilare quanto geniale potrebbe rivoluzionare la ricarica casalinga (e non) con velocità decisamente più consone.