Formula E, Top e Flop dell’E-Prix di Monaco 2023

Formula E, Top e Flop dell’E-Prix di Monaco 2023
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Lo scorso 6 maggio la Formula E ha corso nello storico circuito cittadino di Monaco: ecco i nostri Top e Flop dell'E-Prix
15 maggio 2023

La Formula E è tornata a Monaco per l’E-Prix del 2023, inondando le celebri stradine di Montecarlo con le sue monoposto elettriche. Il nono round della nona stagione si è rivelato pieno di imprevisti, alcuni con una connotazione positiva ed altri con una negativa. Vediamo insieme i Top e Flop dell’E-Prix di Monaco 2023 in attesa del prossimo appuntamento che sarà a Jakarta per un double-header il 2 e 3 giugno.

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Top 1. E-Prix di Monaco 2023: E chi l’ha detto che non si può sorpassare?

Montecarlo è un luogo sacro per gli appassionati del motorsport. Sono quasi cento anni che il circuito cittadino si snoda sinuosamente fra salite e discese mantenendo intatta la sua conformazione. I suoi muri stretti, se potessero parlare, ci racconterebbero per giorni e giorni tutti i baci con le monoposto più famose guidate da vere e proprie leggende del motorsport. Max Verstappen, tanto per dire il nome del campione del mondo di F1 in carica, ha avuto difficoltà a districarsi correttamente fra le varie stradine strette da percorrere a tutta velocità. La nomea di Monaco è quindi quella di una pista in cui il sorpasso è, se non impossibile, molto difficile da eseguire e solo in determinati punti ben precisi. La Formula E, con le sue nuove monoposto GEN3 ha smentito questo assioma: l’E-Prix di Monaco 2023, infatti, ha contato ben 116 sorpassi, di cui molti sono avvenuti davanti, per la leadership della gara vinta poi dall’Envision di Cassidy.

Top 2. Cassidy inarrestabile

È proprio Nick Cassidy, con la sua Envision, il Top numero 2 della nostra analisi dell’E-Prix di Monaco.

Il neozelandese sta dimostrando di essere un valido contendente per il titolo mondiale, migliorando costantemente alla guida dell’Envision. Con la vittoria qui a Monaco, infatti, Cassidy è riuscito a conquistare la leadership della Classifica Piloti davanti ad un decadente Wehrlein su Porsche. Il pilota Envision si è reso autore di due vittorie consecutive, sia a Monaco che a Berlino, nell’ultimo appuntamento del double-header tedesco, dopo aver presenziato in ben cinque podi su nove E-Prix disputati sinora. Questo testimonia un miglioramento importante, tenendo contro che Cassidy ha ottenuto il primo podio nel Round 4 ad Hyderabad, un secondo posto, per poi continuare con un terzo posto nel Round successivo a Cape Town ed un altro secondo posto a San Paolo, il tutto in tre round successivi. A partire dal Round 4 in India, l’unica volta che il neozelandese ha mancato il podio è stato nel primo round di Berlino, in cui è arrivato quinto ma si è ampiamente “vendicato” il giorno dopo vincendo l’E-Prix. Sarà interessante vedere che prestazione il neozelandese e la sua Envision offriranno a Jakarta.

Top 3. Vergne, che rimonta

L’ultimo dei nostri Top è Jean-Eric Vergne. Il pilota di DS è riuscito a terminare la gara in settima posizione. Di per sé, questo risultato potrebbe non sembrare particolarmente significativo, specialmente considerando il livello di DS – team nuovo ma che nasce dall’unione di Techeetah e Penske, due nomi di spicco per la Formula E – e del francese, laureatosi per ben due volte campione del mondo, nel 2017-2018 e poi nel 2018-2019.

Quello che colpisce, è la fenomenale rimonta messa a segno da “JEV”, in grado di salire in settima posizione dopo essere partito ultimo in qualifica e specialmente in un posto difficile in cui superare come Monaco, mettendo a segno un miglioramento di ben quindici posizioni.

Flop 1. Evans ha perso la vittoria

Mitch Evans era venuto a Monaco con un obiettivo ambizioso: vincere l’E-Prix. Il pilota neozelandese aveva un conto in sospeso con questo appuntamento del calendario, avendo ottenuto negli ultimi due anni due podi. Questa volta doveva essere diverso, Evans voleva vincere: e ci era anche andato molto vicino, se non fosse stato per un problema insorto all’ala della sua Jaguar a seguito di una collisione.

Una vittoria sarebbe stata assolutamente nelle corde di Evans, uno specialista dei cittadini, e con una Jaguar che sta mettendo in difficoltà anche Porsche con le sue prestazioni eccellenti ma, rincorrendo Ticktum, il neozelandese ha calcolato male la sua mossa e ha colpito la NIO 333 con l’ala della sua Jaguar, danneggiandola.

“Mi sentivo forte ma ho avuto un grosso danno all’ala che mi ha condizionato leggermente, - ha commentato Evans, - ma sono stato fortunato a cavarmela così. Ho fatto un giudizio molto sciocco dietro Dan Ticktum.” Tuttavia, Jaguar è in ottima forma ed Evans e Bird sono piloti che non demordono e sicuramente il neozelandese potrà correre per la vittoria già a Jakarta.

Flop 2: Wehrlein, le rimonte non bastano

Un altro Flop di questa nostra analisi è quello di Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco ha iniziato con il botto questa nona stagione di Formula E, riuscendo a conquistare la testa di entrambe le classifiche, piloti e costruttori, in maniera stabile. Wehrlein ha ottenuto tre vittorie in questa stagione, di cui due di fila sul circuito di Diriyah, in entrambi gli appuntamenti del double-header, dimostrando una grande sicurezza in se stesso e nella sua monoposto. Tuttavia, il tedesco ha un grosso difetto, almeno in questi primi nove round della stagione: la qualifica.

Wehrlein fatica molto a superare i duelli e ad avanzare nelle fasi più difficili delle sessioni di qualifica ed ogni volta si ritrova a dover mettere a segno delle grandi rimonte. Il che, di per sé, non sarebbe un problema, visto che Porsche ha creato una macchina che lo permette e Wehrlein riesce sempre ad eseguire le rimonte con innata maestria e grande talento. Questo, però, non deve e non può essere un metodo fisso, in quanto è troppo instabile e dipendente da quello che fanno gli altri in pista. Monaco, per esempio, non gli ha sorriso, relegandosi ad una decima posizione che gli ha donato un solo punticino e che gli è costata cara. Wehrlein, dopo essere salito in prima posizione nella leadership del campionato già dalla seconda gara del 2023 su Jake Dennis su Andretti, è stato superato dalla costanza di Cassidy su Envision e deve ora affrontare una Andretti che promette miglioramenti per le prossime gare. E, per riconquistare la vetta, a Wehrlein servirà una qualifica positiva per mettere a segno la rimonta più grande: quella per il primo posto nel campionato piloti.

Flop 3: ABT Cupra e Maserati

Quel che è successo nei due E-Prix di Berlino era sembrato un nuovo inizio per due team che hanno iniziato la stagione nove di Formula E in difficoltà, sebbene le aspettative fossero ben altre. ABT Cupra aveva subito uno stop nell’E-Prix di Cape Town, a cui non aveva potuto prendere parte per problemi al powertrain Mahindra, che fornisce il team, ed aveva continuato a performare sottotono fino a Berlino. Lì, con il double-header di casa, le prestazioni erano salite per poi tornare a spegnersi a Monaco. Anche Maserati ha brillato in Germania dopo un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative per il team italiano, alla sua stagione di esordio nel campionato full-electric. I due team, a Monaco, sono tornati ad ottenere le solite posizioni, con entrambe le vetture che sono sembrate spompate nell’ultimo E-Prix. Non resta che vedere cosa succederà a Jakarta.

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