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Per le monoposto di Formula E di seconda generazione è tempo di rifarsi il look: per la stagione 2020/2021 del campionato 100% elettrico, è previsto un restyling delle vetture, così come era successo anche per la prima generazione. La Gen2 EVO presenta un'inedita ala anteriore, un'ala posteriore ricurva e adotta anche un cofano a pinna di squalo. Così come per la Gen2, anche la Gen2 Evo sarà presentata fisicamente in occasione del Salone di Ginevra, in programma a marzo.
Le modifiche all'ala anteriore e la decisione di scoprire le ruote sono frutto della volontà di ridurre i contatti in gara. Le monoposto attuali, sviluppate da Spark Racing Technologies, sono piuttosto robuste e finiscono per incentivare gli incidenti nelle corse: le conseguenze di uno schianto, infatti, sono talmente ridotte da consentire molto spesso ai piloti di proseguire la gara. Il tentativo di risolvere il problema con un sistema di penalità più aspro non è andato a buon fine, e per questo si è deciso di modificare le vetture. Le monoposto vanteranno batterie sviluppate da McLaren Applied Technlologies e gomme Michelin da 18".
«La Gen2 si fa già notare come una delle monoposto più impressionanti viste in pista, e, come suggerisce il suo nome, la Gen 2 EVO rappresenta un'ulteriore evoluzione di questo design unico. Così come successo per la vettura di prima generazione, la Gen2 EVO vede delle modifiche alla carrozzeria per renderla più filante e agile. Il suo design futuristico mostra ancora una volta come la Formula E sia la categoria dell'innovazione sia in termini di avanzamento tecnologico che dal punto di vista estetico», spiega il fondatore della Formula E, Alejandro Agag.