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Il Coronavirus ferma anche la Formula E: i vertici della categoria 100% elettrica hanno disposto uno stop di due mesi. Oltre alla gara di Jakarta, già rinviata a data da destinarsi, e agli E-Prix di Sanya e Roma, non si correrà nemmeno a Parigi il 18 aprile e a Seoul il 3 maggio. «La decisione, presa di concerto con le autorità locali, di congelare le corse organizzate in città ad alta densità di popolazione è stata presa come atto di responsabilità per via dell'espansione dei contagi da Coronavirus e della definizione del COVID-19 come pandemia da parte dell'OMS», si legge nella nota diffusa alla stampa.
«Con la salute dello staff, degli spettatori e dell'intera forza lavoro del campionato come priorità, misure precauzionali faranno sì che le gare in un determinato periodo di tempo non siano corse. La categoria ha implementato il sistema di bandiere utilizzato nel motorsport per determinare le diverse fasi in cui le gare devono essere rimandate o meno. Il rosso significa niente corse, il giallo lascia aperta la possibilità di correre, e il verde il via libera». I mesi da bandiera rossa secondo la Formula E sono marzo e aprile, mentre maggio è da bandiera gialla e giugno e luglio da bandiera verde, se la situazione dovesse migliorare.
Tramonta quindi anche l'ipotesi di svolgere una gara al circuito Ricardo Tormo di Valencia il 4 aprile, giorno in cui avrebbe dovuto avere luogo l'E-Prix di Roma: la situazione è troppo rischiosa per procedere. La Formula E, stando alle più recenti indiscrezioni, avrebbe atteso lunedì per comunicare questa decisione, in modo tale da non mettere a repentaglio il regolare svolgimento del GP d'Australia di F1. Il ritiro della McLaren dalla gara per la positività al Coronavirus di un membro del team ha però portato alla cancellazione della corsa, e la Formula E ha quindi annunciato il suo stop.