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Lo scetticismo sull’appuntamento italiano trasferito per motivi di sicurezza da Roma a Misano è stato definitivamente messo da parte dei risultati di Gara 1 e Gara 2. Per la Formula E correre su un tracciato permanente con lunghi rettilinei e curvoni veloci significava mettere da parte il proprio DNA di categoria costruita, oltre all’utilizzo dell’elettrico, per i circuiti cittadini; ma le strade capitoline erano diventate troppo piccole per ospitare le monoposto della GEN3, arrivate già alla loro seconda stagione in pista. La gestione dell’energia non ha messo da parte la voglia di combattere dei piloti e dei team. I sorpassi sono stati innumerevoli, tanti quante le emozioni che questa categoria full eletric può dare ai tifosi italiani, accorsi in massa per la prima edizione degli E-Prix di Misano della Season 10.
Non ci sono dubbi sul fatto che Gara 1 sarebbe stata all’insegna dell’impossibile e neanche Gara 2 è stata da meno. Gli unici dati di riferimento sono stati quelli collezionati nell’appuntamento di ieri. Pascal Wehrlein ha vinto la seconda ed ultima gara degli E-Prix di Misano, ricca di colpi di scena soprattutto sul finale, dove i piloti hanno spinto al massimo fino all’ultimo dei 26 giri previsti, due in meno rispetto a ieri. Il tedesco della Porsche, partito dalla terza casella, ha passato gran parte della gara nelle prime posizioni, per poi passare come leader al 17esimo passaggio superando Oliver Rowland. Tra i due si sono susseguiti diversi sorpassi fino al definitivo attacco dell’alfiere Nissan. La vittoria era ormai in mano al pilota britannico con un distacco notevole dalla Porsche del tedesco, ma i calcoli della gestione elettrica del team giapponese si sono rivelati errati, costringendo Rowland al ritiro. Pascal Werhlein ha così conquistato la vittoria dell’ultimo appuntamento di Misano.
Salgono sul podio al fianco del tedesco Jake Dennis, ora leader del mondiale piloti a parimerito con Wehrlein, e Nick Cassidy. Il pilota della Jaguar ha conquistato la terza posizione al photofinish superando in volata al taglio del traguardo la ABT Cupra di Nico Muller. Seguono Sacha Fenestraz e Sergio Sette Camara. Concludono in zona punti anche Jean Eric Vergne, Jake Hughes, che era partito dalla pole position, Jean Daruvala e Sam Bird. Weekend decisamente da dimenticare per Antonio Felix Da Costa che, dopo la vittoria strappata via per la squalifica per una irregolarità alla sua Porsche, è stato costretto all’ultima posizione per un contatto. Male anche per Norman Nato, vittima di una foratura, Stoffell Vandoorne, Sebastian Buemi e Robin Frijns, tutti costretti al ritiro insieme a Mitch Evans. Jaguar mantiene salda la leadership nel campionato costruttori con 128 punti, in attesa del prossimo E-Prix di Montecarlo in calendario il 27 aprile 2024, round 8 della Season 10.