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Lo scetticismo sull’appuntamento italiano trasferito per motivi di sicurezza da Roma a Misano è stato definitivamente messo da parte dei risultati di Gara 1. Per la Formula E correre su un tracciato permanente con lunghi rettilinei e curvoni veloci significava mettere da parte il proprio DNA di categoria costruita, oltre all’utilizzo dell’elettrico, per i circuiti cittadini; ma le strade capitoline erano diventate troppo piccole per ospitare le monoposto della GEN3, arrivate già alla loro seconda stagione in pista. La gestione dell’energia non ha messo da parte la voglia di combattere dei piloti e dei team. I sorpassi sono stati innumerevoli, tanti quante le emozioni che questa categoria full eletric può dare ai tifosi italiani, accorsi in massa per la prima edizione degli E-Prix di Misano della Season 10.
Non ci sono dubbi sul fatto che Gara 1 sarebbe stata all’insegna dell’impossibile. Nessun dato di riferimento su una pista come Misano, ma soprattutto in una categoria come la Formula E che da sempre si distingue, non solo per la sostenibilità, ma soprattutto per il numero smisurato di sorpassi che con la Formula 1 non ha nulla che vedere. Mitch Evans ha mantenuto la sua prima posizione al via portandosi alle spalle Jean Eric Vergne e Pascal Wehrlein, superato velocemente da Nick Cassidy in strepitosa rimonta. Per mantenere la leadership il momento chiave si è dimostrato il punto di frenata di curva. Buemi, Cassidy, Gunther, Vergne e Da Costa si sono alternati in testa al gruppo, sfruttando anche l’Attack Mode per non perdere terreno successivamente e mettersi poi in seconda posizione. Nei primi giri il pilota italosvizzero, Edoardo Mortara, della Mahindra è stato costretto al ritiro, senza inficiare sull’andamento della gara.
Sorte molto simile, ma ritardata sul finale di gara, per Nick Cassidy, spinto contro la barriera Vergne in uscita dal Curvone trasformato in chicane per andare incontro alle necessità delle monoposto elettriche. Il neozelandese è stato costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore danneggiata. Il team Jaguar ha preferito tenere in pista il pilota per raccogliere quanti più dati possibili per programmare al meglio l’appuntamento di domani. Un risultato che Cassisy non avrà sicuramente gradito, andando a peggiorare la sua opinione sul tracciato di Misano, decisamente lontano dal suo tipo di tracciato ideale, quello cittadino, proprio come lo era Roma. A fare compagnia Cassidy e Mortara, si è aggiunto anche Pascal Wehrlein dopo un contatto con Vergne al passaggio del Tramonto. Con ala danneggiata e da sostituire anche per il leader del mondiale piloti di Porsche, ha avuto inizio una gara solitaria con Cassidy.
Verso il decimo giro, alla lotta per la leadership si sono aggiunti anche Vandoorne, Bird e Rowland, alternandosi in testa alla gara. Il pilota della McLaren ha però dovuto dire addio ai sogni di gloria per una lenta foratura alla posteriore sinistra che l’ha costretto ad una sosta ai box. Dopo essere stato doppiato, il team di Woking ha preferito ritirare la vettura ad un giro dalla fine. Gli ultimi passaggi hanno visto una prova di forza di Da Costa, Vergne e Rowland, seguiti dai due piloti Andretti e dalla Maserati di Gunther. Il pilota di Nissan ha cercato di prendere la leadership, ma la batteria in più della Porsche del portoghese non gli ha lasciato scampo. Antonio Felix Da Costa raggiunto così la prima vittoria della Season 10 allungando la scia di sei piloti diversi sul gradino più alto del podio. Seconda posizione per Rowland che si porta a casa il giro veloce di Gara 1 e terza per Jake Dennis, protagonista di una straordinaria rimonta. A punti anche Gunther, Ticktum, Evans e Vergne (penalizzato di 5 secondi dalla FIA), Nato, Vandoorne e Fenestraz.
Con il secondo posto di oggi, Rowland conquista anche la leadership del campionato con cinque punti di vantaggio su Dennis e 10 su Wehrlein, spodestato. Jaguar conferma le brillanti prestazioni portandosi a 111 punti ma Porsche, grazie alla vittoria di Da Costa, si è avvicinata a soli 3 punti di distacco, prendendosi anche la leadership del trofeo costruttori, prima occupata dal team inglese. La Gara di oggi permetterà ai team di gestire con maggiori dati alla mano l’appuntamento di domani che avrà inizio alle 15:00, prima di viaggiare in destinazione Montecarlo dove si disputerà l’ottavo round della Season 10 e dove verrà svelata in via ufficiale la monoposto GEN3 2.0.