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Le qualifiche dell'E-Prix di Roma - il primo del weekend - sono state aggiudicate da un volto noto qui in Italia, Mitch Evans. La finale è stata uno specchio della prestazione superlativa di Jaguar per l'intera sessione di qualifiche, con Sam Bird e Mitch Evans che si sono sfidati in una lotta interna che è stata vinta da Evans con un giro mostruoso, assicurandosi la quinta pole in carriera nella capitale italiana.
Il circuito della capitale italiana si distingue per essere altamente tecnico, con unghi rettilinei ad altissima velocità che si alternano a grandi dislivelli e curve complicate. Per vincere a Roma, devi avere un controllo perfetto sia sull'energia della tua monoposto che al suo volante, contando su una strategia ineccepibile. Le qualifiche del primo E-Prix di Roma del weekend, il Round 13, si sono rese utili per vedere come le vetture GEN3 si comportino ad alte temperature. La giornata di sabato ha visto 30° centigradi nell'aria e quasi 40 sull'asfalto ma simili temperature sono state avvicinate solo a Jakarta.
Già nel Gruppo A abbiamo visto dei colpi di scena, dall'andata a muro di Vandoorne alla bandiera gialla a causa del testacoda di Sergio Sette-Camara all'ultimo giro che ha messo sotto investigazione Vandoorne, Dennis e Bird per non averne rispettato il regime. Alla fine, è stato deciso di cancellare i tempi di Vandoorne e Bird mentre quello di Dennis è stato salvato. Questo ha aperto un nuovo scenario, con Bird che era slittato fuori dai Quarti, lasciando il posto alla Porsche di Wehrlein, ma l'inglese di Jaguar è rientrato in un colpo di coda nei Duelli a seguito della conferma del suo tempo. Il Gruppo B si è concluso in anticipo a 19 secondi dalla fine, per un incidente molto violento della McLaren di Hughes. La bandiera rossa è stata immediata, con l'arrivo delle vetture mediche per controllare le condizioni del pilota, che fortunatamente sta bene. Nonostante la qualifica ottenuta, tuttavia, la sua McLaren si è dovuta ritirare dai Duelli, lasciando la lotta dei Quarti alla seconda Maserati, quella di Mortara. Degno di nota il duello interno di Jaguar in finale, vinta da uno spettacolare Evans.
L'azione in pista è partita con grinta: nel Gruppo A abbiamo subito visto il leader della classifica Dennis con Andretti. L'inglese ha il compito di allungare la distanza con il secondo classificato, il neozelandese di Envision Nick Cassidy, con un solo punto in meno. Dennis è riuscito da subito a girare ad alta velocità, prima di finire a rischio di eliminazione dopo un super tempo di Vandoorne.Alla fine, l'inglese ha passato il taglio ma il più veloce del Gruppo è stato Fenestraz.
Wehrlein era presente nel Gruppo A e ha provato a fare del suo meglio per superare il taglio ed entrare nei Duelli con la Porsche ma non ci è riuscito in prima battuta. La possibilità di lottare nei Quarti l'ha avuta per un momento grazie alla cancellazione iniziale dei tempi della Jaguar di Bird, poi revocata garantendo l'accesso al pilota Jaguar. Anche Da Costa non si è mai acceso all'interno del Gruppo B.
DS si è lanciata nelle qualifiche con entrambi i piloti nel primo gruppo ma Vandoorne ha avuto subito un problema. A seguito di un contatto con il muro in Curva 17, l'ala nero-oro della vettura del belga si è staccata e alla fine il team francese è stato eliminato già nei Gruppi.
Jaguar è stato il team migliore delle qualifiche. Ha con sè l Re di Roma Evans ma anche Bird ha figurato con maestria, aggiudicandosi la finale. Nel Gruppo A è sceso subito Sam Bird, il quale è finito dritto nei Duelli come tempi ma la violazione del regime di bandiera gialla ha fatto rischiare l'eliminazione del suo tempo, lasciando salire Wehrlein al suo posto. Alla fine, tuttavia, il tempo di Bird è stato confermato, garantendo al britannico l'accesso ai Duelli contro il leader di classifica Dennis su Andretti, vinto in scioltezza dall'inglese di Jaguar. La Semifinale con la Nissan di Fenestraz è stata più sul filo ma Bird è poi riuscito ad accedere anche alla finale contro il suo compagno di squadra. Per quanto riguarda Evans, il neozelandese si è distinto per l'intera sessione del Gruppo B come il più veloce e ha poi guadagnato l'accesso in Semifinale contro un ottimo Mortara. Il pilota Maserati avrebbe conquistato l'accesso contro quasi tutti gli altri piloti visto il crono rapido ma non contro lo specialista di Roma. Evans ha infatti fatto di meglio ed è poi andato a sfidare in Semifinale la Envision di Buemi. Jaguar ha dato vita ad una splendida finale, con un derby interno fra Evans e Bird, vinto dal neozelandese grazie ad un giro spettacolare ma anche ad una sbavatura di Bird.
Maserati è al suo primo E-Prix di casa e ha da subito dimostrato la propria ritrovata condizione grazie a Guenther, qualificato nei Duelli ma eliminato nei Quarti dalla Nissan di Fenestraz. Anche Mortara è riuscito a passare il taglio dei Gruppi, complice l'incidente di Hughes che ha reso obbligata l'esclusione dai Duelli, lasciandogli il posto. L'italo-svizzero ha effettuato un'ottima prestazione nei Quarti ma è stato messo fuori dalla Semifinale da un eccellente Evans.
Super prestazione da parte della Nissan di Sacha Fenestraz, che è riuscito non solo a passare ai Duelli ma anche a farlo come più veloce del suo gruppo. Il franco-argentino ha poi superato anche la padrona di casa Maserati, guidata da Guenther per passare ai Quarti, dove ha sfidato la Jaguar di Bird.
Cassidy ha tutti gli interessi di spingere al massimo la sua Envision, e lo ha fatto sin dai primi giri, insieme al compagno Buemi. Entrambi i piloti sono nel Gruppo B ma se Buemi è riuscito a passare ai Duelli con il secondo tempo, Cassidy è rimasto escluso in sesta posizione. Il francese, invece, ha dato il meglio di sè ed è passato in Semifinale mettendosi alle spalle la McLaren di Rast.
Anche McLaren ha visto entrambi i suoi piloti all'interno dello stesso gruppo. Sia Hughes che Rast sono rimasti saldamente fra iprimi quattro più veloci insieme a Evans e Buemi. A 19 secondi, però, Hughes ha perso il controllo della sua vettura e l'ha distrutta in un incidente anche se per fortuna senza conseguenze per la sua salute. McLaren è passata ai Duelli con entrambe le vetture ma Hughes non potrà prendere parte ai Duelli. Rast ha invece preso parte ai Quarti ma si è arreso alla potenza della Envision di Buemi.