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La parentesi degli E-Prix di Berlino 2024 si è definitivamente conclusa. Il viaggio della Formula E prosegue a gonfie vele con il nono e decimo appuntamento della Season 10. La stagione della categoria full-elettric si sta dimostrando una delle più emozionante e imprevedibile dal debutto ormai una decade fa. A trionfare in Gara 1 sul tracciato dell’aeroporto di Tempelhof, appositamente modificato per adattarsi alla potenza delle GEN3, è stato Nick Cassidy. Insieme ai punti ottenuti graie al secondo posto in Gara 2, il neozelandese ha conquistato la vetta della classifica piloti, permettendo anche a Jaguar di allungare su Porsche in quella costruttori e team.
Lo svolgimento di entrambe le gare di Berlino si è concentrato sulla conservazione dell’energia per mantenersi la possibilità di attaccare poi sul finale. Ovviamente questa strategia adottata da tutti i team ha generato di conseguenza gare di gruppo con nessun pilota che voleva mantenersi più del dovuto al comando, andando però in soccorso a coloro che erano più arretrati in classifica, che hanno poi potuto effettivamente giocare il jolly dell’energia preservata nei primi giri. Sia nella gara della domenica che in quella del sabato, a centro gruppo sono stati numerosi i contatti che hanno poi portato inevitabilmente alle Safety Car in pista e alla decisione della FIA di estendere il numero di giri previsti per via della neutralizzazione.
A sfruttare al meglio questa possibilità è stato Nick Cassidy che al 21esimo giro si è trovato addirittura a fondo gruppo. Tuttavia, il pilota Jaguar è riuscito a rimontare fino alla metà classifica, approfittando anche dei contatti avvenuti davanti a lui, fino a raggiungere le prime posizioni. Al 40esimo giro, ultimo previsto ma a cui ne sono stati aggiunti altri sei per le Safety Car, il neozelandese ha superato Oliver Rowland salendo in quarta posizione per poi portarsi successivamente in seconda. Al 43esimo passaggio sulla linea del traguardo, Cassidy ha raggiunto la leadership, difendendola fino al termine dalla gara. Questa è stata la seconda vittoria stagionale per l’alfiere Jaguar dopo l’Arabia Saudita a Diriyah, conquistando così anche la prima posizione in classifica piloti.
Nella seconda gara dell’E-Prix di Berlino i contatti sono diminuiti rispetto a Gara 2, data la minore durata. Ad aiutare i team è stata anche la maggiore consapevolezza sulla gestione dell’energia delle vetture della GEN3 in quanto il tracciato è stato modificato rispetto allo scorso anno. A fare la differenza anche in questo caso è stata la gestione della batteria nella prima parte di gara per poter poi attaccare sul finale. A influire è stata anche la neutralizzazione dovuta alla Safety Car scesa in pista al 25esimo giro per il contatto tra Norman Nato e Sacha Fenestraz in curva 4. I piloti della Jaguar hanno cercato di riutilizzare la tattica strategica che gli ha permesso di finire con una doppietta lo scorso appuntamento di Montecarlo. Grazie a questa mossa, Mitch Evans ha concluso quarto, mentre Nick Cassidy è salito sul podio in seconda posizione alle spalle del vincitore Antonio Felix Da Costa.
“In definitiva, onestamente parlando, è stato un fine settimana fantastico per noi. Mi dispiace per Mitch perché ha perso un po', ma sento che entrambi avremmo potuto fare una gara migliore. Cerchiamo di lavorare insieme: a volte funziona, a volte no, ma abbiamo dato il massimo. È stata una gara movimentata ma alla fine dei conti è stato. Abbiamo cambiato un po’ le cose da un giorno all’altro ed abbiamo avuto un pacchetto davvero veloce e con maggiore bilanciamento. Abbiamo sbagliato nelle qualifiche, come a San Paolo, con un set up non ideale. La strategia è stata fondamentale ma penso che sia stata anche una combinazione di fortuna”.
Grazie al bottino di punti conquistati nel corso del nono e decimo round della Formula E, Nick Cassidy ha agguantato la leadership della classifica piloti con 140 punti contro i 124 di Pascal Wehrlein e i 118 di Oliver Rowland. Le prestazioni solide dei due neozelandesi hanno permesso a Jaguar TCS Racing di allungare ulteriormente su Porsche in classifica costruttori con 237 punti mentre i tedeschi sono a 183. La lotta tra i due si fa più ravvicinata in classifica team con un solo punto di distacco, 267 contro 266. Il prossimo appuntamento della Season 10 è vissato per il double header di Shangai il 25 e 26 maggio.
“Avremo una gara di gruppo anche a Shangai e Portland, con tanto caos quindi mi aspetto dei risultati simili rispetti a Berlino. Non ho ancora avuto la possibilità di vedere come sia il tracciato cinese, l’ho potuto vedere solamente con la Formula 1. Penso che i team con powertrain Porsche saranno veramente forti dove la salvaguardia dell’energia, come abbiamo visto a Misano, sarà fondamentale. Darò il massimo per poter continuare questo periodo grandioso e difendere la mia leadership da Wehrlein. La squadra ha fatto un lavoro straordinario, mi sto divertendo molto e sono davvero orgoglioso di guidare per la Jaguar TCS Racing”.
Jaguar TCS Racing, proprio in occasione dell’E-Prix di Montecarlo, ha annunciato la partecipazione alla prossima era della Formula E con la GEN 4. Ma prima di guardare al futuro, la categoria completamente elettrica avrà ancora due stagioni da disputare con la GEN3 EVO, una vera e propria evoluzione dell’attuale monoposto, andando ad alzare ulteriormente l’asticella delle performance in pista. “E’ una natozia grandiosa l’annuncio di Jaguar per la GEN4, non solo per la squadra, ma per il brand e l’intera Formula E. Questo darà tantissima motivazione al team. Però, dal mio punto di vista, non ho ancora esteso il mio contratto quindi dovrò attendere per sapere se ne farò parte. La GEN3 EVO non l’ho ancora analizzata nei dettagli ma credo che sarà fantastico scendere in pista con la nuova monoposto”.