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È uscita di scena poche ore dopo aver debuttato sui social Ava, l'influencer generata dall'intelligenza artificiale che avrebbe dovuto raccontare il dietro le quinte dei weekend di gara della Formula E della Mahindra Racing. Sul suo account, @avabeyondreality, la creatrice di contenuti digitali si definiva "regina della tecnologia sostenibile e robot ribelle delle corse", il cui obiettivo era "alimentare l'inclusione attraverso l'innovazione dell'intelligenza artificiale". Per crearla, Mahindra si è servita di servizi di intelligenza artificiale come Midjourney e Leonardo AI. Un'operazione, questa, volta a promuovere "i valori chiave dell'azienda", ma che in realtà si è immediatamente ritorta contro Mahindra.
Il post di Mahindra Racing in collaborazione con l'account di Ava è stato subissato di commenti negativi. Molti utenti hanno sollevato un punto più che comprensibile. La creazione di contenuti sul motorsport ha avuto una crescita notevole negli ultimi anni, e tanti creator sono donne. Perché non scegliere una vera influencer, dando la possibilità a una creator di avere una collaborazione prestigiosa con uno dei costruttori presenti in FE, anziché crearne una digitale sfruttando l'intelligenza artificiale? C'è chi, come la nota giornalista automotive statunitense Alanis King, ha fatto notare l'incoerenza nel dare vita a un profilo che si definisce grande supporter dell'ecosostenibilità tramite un sistema che richiede inevitabilmente un grande dispendio di energia.
"Gli uomini nel motorsport preferiscono creare una donna anziché assumerne una", ha osservato astutamente la giornalista Noelle Flamingo. Ed è indubbio che un'operazione del genere strida ancora di più in un ambito, come quello del motorsport, in cui le donne spesso faticano ancora a diventare figure autorevoli, e, ancora prima, a entrare nel giro. Mahindra avrebbe potuto dare un'occasione unica a uno dei tanti, talentuosi creatori di contenuti che avrebbero potuto raccontare la categoria con il proprio stile personale. Ha preferito invece creare una influencer digitale con un veloce prompt, tagliando la testa al toro.
Come direbbero gli esperti di marketing, però, il sentiment era troppo negativo perché l'operazione potesse continuare. E così Mahindra, con una breve nota diffusa sui propri canali social, ha annunciato l'interruzione del progetto. "Alimentare l'inclusività e l'innovazione è uno dei fulcri di Mahindra Racing - ha dichiarato Frederic Bertrand, CEO e team principal della scuderia -. Il nostro programma legato all'influencer generata dall'intelligenza artificiale è stato sviluppato con l'innovazione al centro. I vostri commenti per noi hanno un valore fondamentale. Vi abbiamo ascoltati, compresi e abbiamo deciso di interrompere il progetto". E chissà che non si possa trovare un modo per sfruttare l'intelligenza artificiale dando una chance ai content creator.