Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Mitch Evans ha conquistato l'ePrix di Città del Messico, quarto appuntamento del campionato di Formula E.
Il pilota della Jaguar ha sopravanzato la DS Techeetah di Antonio Felix Da Costa, staccato di 4.271 secondi. Terzo posto per Sebastien Buemi su Nissan, a 6.181 secondi.
In classifica Evans è diventato così il nuovo leader con 47 punti, contro i 46 di Alexander Sims e i 39 punti di Da Costa. Stoffel Vandoorne perde la testa del campionato e scivola al quarto posto, a quota 38 punti.
L'ePrix messicano si è deciso nei primi metri di gara. Evans ha preso la testa della corsa alla partenza. Alla staccata della prima curva il neozelandese è arrivato a ruote bloccate, toccando André Lotterer, autore della pole position. Il tedesco è stato costretto a mettere le ruote sull'erba perdendo altre posizioni.
Il vantaggio iniziale di Evans è stato vanificato dall'ingresso della Safety Car, entrata in pista dopo che la Geox Dragon di Nico Mueller si era infilata nelle barriere della prima curva.
Quando la vettura di sicurezza si è fatta da parte, dopo circa 5 minuti di gara, la Jaguar ha ripreso il largo mentre i suoi inseguitori hanno dovuto subire la rimonta di Sam Bird: il britannico della Envision Virgin Racing prima si è inventato un sorpasso spettacolare nella parte dello stadio ai danni di Lotterer, poi ha attaccato con successo anche Sébastien Buemi portandosi in seconda posizione. Ma quando ormai la piazza d'onore sembrava cosa fatta, Bird ha sbattuto contro le barriere.
Stesso epilogo disastroso per Felipe Massa e Ma Qinghua, con l'aggravante che entrambi erano soli e nelle retrovie quando sono finiti a muro.
Anche André Lotterer ha dovuto alzare bandiera bianca. Il pilota della Porsche, per la prima volta partito davanti a tutti, si è dovuto ritirare ai box con la vettura danneggiata dopo aver rotto un passaruota. Sin dal via l'ex Formula 1 è rimasto invischiato nella bagarre facendo a sportellate. Il suo fine settimana messicano resta a due facce.
Il 'botto' più plateale della corsa, però, lo ha rifilato il giovane pilota della Mercedes, Nick De Vries. L'olandese ha chiuso sul rettilineo principale un rimontante Jean-Eric Vergne, sbagliando completamente il punto di frenata della prima curva e travolgendo l'incolpevole connazionale Robin Frijns.
Vergne ha così avuto strada libera fino a quando non si è dovuto misurare con il compagno di squadra Da Costa. Il duo DS Techeetah si è scambiato le posizioni per tre volte, andando anche nello stesso giro a prendere l'attack mode. Dopo un fitto scambio di team radio con la squadra, il portoghese ha avuto la meglio sul compagno di Marca. Partiti nono e decimo, rispettivamente, Vergne e Da Costa hanno chiuso quarto e secondo.
Lineare la corsa del terzo classificato Buemi, che ha saputo approfittare degli errori altrui. A punti sono finiti anche Alexander Sims (5°), Lucas Di Grassi (6°), Oliver Rowland (7°), Edoardo Mortara (8°), James Calado (9° con l'altra Jaguar) e Pascal Wehrlein (10°).
Al termine della corsa, però, la Direzione Gara ha squalificato la Jaguar di James Calado e la Virgin di Robin Frijns. Entrambi avevano un 'overusing' della batteria: Frijns è andato oltre i 235 kW massimi in 4 giri, mentre Calado ha oltrepassato il limite dei 47 kWh considerando tutta la gara.
In questo modo la classifica è cambiata così dalla nona posizione in giù: Wehrlein, D'Ambrosio, Guenther, Hartley, Turvey, Jani, Calado e Frijns. Ritirati: Vandoorne, Bird, Abt, Ma, De Vries, Lotterer, Massa e Mueller.
Nella classifica dei team BMW resta leader con 71 punti, mentre la Jaguar (57) scavalca la Mercedes di un punto (56) e la DS Techeetah di due (55). Quinta, più staccata, la Nissan a quota 43.
La Formula E tornerà in pista a breve per il secondo ePrix del mese di febbraio. Sabato 29 si disputerà infatti la quinta prova della stagione a Marrakech, in Marocco.