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Il quarto appuntamento del campionato di Formula E 2019/2020 è poco rocambolesco. L'ePrix del Marocco vive per buona parte su un ritmo lento, circa 5 secondi più alto rispetto a quanto fatto vedere dai piloti durante le qualfiiche.
Antonio Felix Da Costa parte bene dalla pole position, seguito da Maximilian Guenther. I due prendono subito un paio di secondi di vantaggio sugli inseguitori e insieme, a mezzo secondo l'uno dall'altro, preferiscono gestire le batterie anziché darsi battaglia.
Alle loro spalle ci sono Nick De Vries con André Lotterer ed Edoardo Mortara passati entrambi al via dall'olandese della Mercedes. Il quale però incappa in un drive-through per aver rigenerato più energia rispetto a quanto permesso dal regolamento. La severa penalità lo estromette di fatto dalla corsa.
Intanto Mitch Evans e Jean-Éric Vergne, rispettivamente ultimo e 11esimo dopo qualifiche da dimenticare, iniziano la loro risalita. In particolare è il campione in carica della DS Techeetah a dare spettacolo, favorito anche da un tracciato un po' più largo del solito. Il primo a capitolare è Oliver Rowland. Poi, con la penalità di De Vries, il francese guadagna un'altra posizione. Poco dopo è la volta di Sebastien Buemi, scavalcato da Vergne senza nemmeno utilizzare l'attack mode.
A mezz'ora dal termine il duo di testa continua a marcarsi stretto. Invece Vergne completa la sua rimonta attaccando con successo sia Mortara, non senza un contatto che danneggia la monoposto dello svizzero, sia Lotterer, fino a quel momento terzo con la sua Porsche.
Quando mancano 23 minuti la BMW rompe finalmente gli indugi. Guenther passa all'esterno della prima staccata Da Costa, anche se sembra che il portoghese si sia fatto sfilare dal tedesco per mettersi nei suoi scarichi e conservare le batterie per la lotta finale. Evans intanto è 15esimo.
Da Costa, dopo una breve fase di studio dell'avversario decide che è tempo di prendere il boost dell'attack mode e tornare in testa alla corsa. Ci riesce con una certa facilità, così Guenther si ritrova stretto nella morsa delle 2 DS Techeetah nero/oro.
La gara stranamente non viene interrotta dall'ingresso della Safety Car, né viene rallentata dalle bandiere gialle. Dopo 25 giri non ci sono piloti ritirati e solo il cinese Ma Qinghua viene doppiatto dai primi.
Il finale vede Da Costa involarsi verso la vittoria, ampiamente meritata per quanto fatto vedere anche in qualifica.
Alle sue spalle Vergne attacca Guenther per una, imprevedibile all'inizio, doppietta DS. Il pilota della BMW prova a replicare ma viene chiuso dal campione in carica. All'ultimo giro Vergne sembra in crisi di batterie, a causa del ritmo infernale tenuto nella prima metà di corsa. Il francese resiste fino alla penultima curva: Guenther finta prima all'esterno e poi passa all'interno, con una manovra 'alla Ricciardo' in F.1, la più emozionate dell'ePrix marocchino.
Quarto si classifica Buemi, che vince il duello con Mortara. Al sesto posto trova fine la grande rimonta di Evans, che però perde la leadership della classifica generale proprio a vantaggio di Da Costa.
A punti anche Lucas Di Grassi (7°), André Lotterer (8°), Oliver Rowland (9°) e Sam Bird (10°). Felipe Massa taglia il traguardo in 17esima posizione, Pascal Wehrlein in 22esima. Alexander Sims, con l'altra BMW, si ritira nel finale, unico pilota a non vedere la bandiera a scacchi.
In campionato il portoghese è leader con 67 punti, seguito da Evans a 56. Terzo è Sims con 46 punti. Guenther, con il secondo posto di oggi, guadagna il quarto posto a quota 44.
La DS Techeetah balza al comando della classifica a squadre con 98 punti. Seguono BMW (90) e Jaguar (66). Quarto posto per la Nissan con 57 punti, davanti alla Mercedes per un solo punto.
Prossimo appuntamento con la Formula E sabato 4 aprile 2020 in Italia, a Roma, dopo che l'ePrix della Cina è stato rinviato a causa del Coronavirus, in programma inizialmente il 21 marzo.