Formula E. Ecco cosa abbiamo capito dai Test di Valencia: una stagione focosa ci attende

Formula E. Ecco cosa abbiamo capito dai Test di Valencia: una stagione focosa ci attende
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Sul circuito Ricardo Tormo di Valencia si sono svolti i test pre stagionali della Formula E in attesa dell’inizio della Season 10 nel mese di gennaio in Messico
27 ottobre 2023

I tre giorni di attività in pista, per la prima volta con la presenza dei rookie in simultanea ai piloti ufficiali, sono stati caratterizzati da un incendio divampato dal box della WAE, che ha poi fortemente colpito il team della Mahindra Racing. Primo test anche per l’Attack Charge, il sistema di ricarica veloce da utilizzare in gara, che farà il debutto nella Season 10

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Sicuramente la Formula E non avrebbe voluto un inizio del genere per i suoi test a Valencia, ma quantomeno hanno dato una dimostrazione pratica di quella che sarà la Season 10: fuochi e fiamme tra i vari team per aggiudicarsi il titolo 2024. Nel primo giorno di attività in pista le squadre hanno avuto modo di testare le novità a livello software che sono state sviluppate sulla monoposto GEN3, dato che la parte hardware non è modificabile. Porsche si è dimostrata fin da subito molto forte con Pascal Wehrlein in testa alla classifica. Il team tedesco ha migliorato il suo punto debole della passata stagione: il giro veloce. Tra le novità in pista anche la presenza dei rookie, per la prima volta in simultanea con i piloti ufficiali della Formula E. Robert Shwartzman ha guidato la DS Penske, anche se sul finale della sessione mattutina è finito fuori pista. Altro debuttante è stato Barnard, alla guida della NEOM McLaren di Sam Bird. Secondo e terzo miglior tempo per Mitch Evans con la sua Jaguar e Antonio Felix Da Costa, a bordo dell’altra Porsche. Quarto Edoardo Mortara con Mahindra

Il pomeriggio non si è tornati in pista per via di un incendio scoppiato durante la pausa tra le due sessioni, mentre i piloti erano occupati in sala stampa con le interviste. Il fuoco è divampato da una batteria difettosa presente nel box della Williams Advanced Engineering (WAE), il fornitore unico di batterie per tutte la auto della Formula E. Non ci sono stati danni a persone, se non un addetto ai lavori che è stato precauzionalmente trasportato all’ospedale ma ben presto dimesso. Piloti, team, addetti ai lavori e sala stampa sono stati evacuati, ma la squadra di Risposta al fuoco ha subito spento l’incendio. A registrare maggiori danni, però, è stato il team della Mahindra Racing, che occupa il box adiacente alla WAE. Quando la FIA e la Formula E hanno annunciato il nuovo programma dei test, ripresi nella giornata del giovedì e venerdì, Mahindra ha comunicato che saranno costretti a correre una una sola vettura. Mortara e Nyck De Vries, ritornato nella categoria full elettric dopo la parentesi in Formula 1 con AlphaTauri, si sono così alternati alla guida per i giorni successivi. 

Con la giornata del mercoledì “bruciata” ma dedicata alle attività media, si è potuti tornare in pista  solamente il giovedì. Prima volta per Sam Bird e Oliver Rowland a bordo delle loro nuove vetture, rispettivamente la McLaren e la Nissan. Debutto in categoria anche per la rookie Gabriella Jilkova con la Porsche di Da Costa. La sessione è stata conclusa con il podio virtuale di Mitch Evans, primo con un tempo 1:24.791, Antonio Felix Da Costa, secondo a soli 23 millesimi, e Edoardo Mortara, terzo. Nel mentre è arrivata la notizia della candidatura di Vallelunga per ospitare i due E-Prix italiani del 13 e 14 aprile 2023, dato che il tracciato della città eterna di Roma non è più adatto alle caratteristiche della GEN3. 

L’ultima giornata di test a Valencia è iniziata con la simulazione gara di 27 giri per tutti i piloti ufficiali. Ha tagliato per primo il traguardo Robin Frijns con la sua Envision Racing. La classifica, che vede secondo Da Costa e terzo Vergne, deve essere però presa con le pinze. Dei problemi tecnici avuti dalla Nissan di Rowland hanno fatto terminare la gara sotto regime di Safety Car; così molti piloti, come Evans, Daruvala, Fenestraz e Sette Camara, hanno deciso di non tagliare il traguardo ma di rientrare direttamente ai box. La simulazione è stata anche la prima occasione di testare la GEN3 per Nick De Vries, fermo nel mondo delle corse dall’addio nel mese di luglio con il team di Formula 1 AlphaTauri. 

Altra novità provata dalla Formula E sono state le procedure dell’Attack Charge, ovvero il sistema di carica veloce da utilizzare nel corso della gara, che verrà introdotto nella prima gara della Season 10 in Messico a gennaio. Hanno riscontrato dei problemi in casa Andretti Global, con i due piloti Jake Dannis e Norman Nato, rimasti fermi a lungo ai box. Nel pomeriggio si è tornati in pista per l’ultima sessione dei test di Valencia. Il miglior tempo registrato è stato 1:24.617 realizzato da Nick Cassidy con la sua Jaguar, seguito dalle due Maserati di Max Gunther e Mitch Evans. Non ci resta dunque che attendere il primo E-Prix del Messico il 13 gennaio 2024.

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