Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Botti, caos e tre bandiere gialle animano il carnevale del primo E-Prix della storia del Brasile, festeggiando l’arrivo della Formula E a Sao Paulo con una gara emozionante fino all’ultima scintilla di energia. Evans è riuscito ad assicurarsi la sua prima vittoria della stagione, grazie anche ad una strategia perfetta di Jaguar, che ha piazzato in terza posizione Bird, dietro all’Envision di Cassidy, letteralmente piena di energia.
La Formula E è tornata in pista dopo un mese di pausa, utile per i team per migliorare le monoposto della nuova Gen3, preparando un sacco di novità nel primo E-Prix del Brasile. In pole c’era Vandoorne, primo dopo un inizio di stagione privo di highlights ed in coda al gruppo, in ultima posizione c’è di Grassi nella sua gara di casa. Rispetto alle qualifiche, la griglia di partenza dell’E-Prix era già stata sconvolta dalle penalità della Jaguar di Bird per la scorsa gara, Gunther – penalizzato poi anche in gara – e la Porsche del leader di classifica Wehrlein per aver tamponato in classifica l’Envision di Buemi.
L’E-Prix ha avuto un inizio col botto, considerando che lo stesso Buemi si è fermato nella chicane fra le Curve 4-5-6 mentre Maserati con Mortara ha immediatamente tamponato la McLaren e la Nissan di Nato si è ritirata. Il campione del mondo in carica Vandoorne ha dovuto accontentarsi di una sesta posizione alle spalle del compagno di squadra Vergne, penalizzato dalla strategia di DS. Il belga effettuato un’ottima partenza, inseguito dalla Porsche di Da Costa, più deciso che mai a soffiargli la posizione. Vandoorne è andato a prendersi l’Attack Mode in anticipo e si è trovato a doversi fare sorpassare per sfruttare la scia.
Sao Paulo è stato una gara in gestione, L’alfiere Envision Cassidy ha avuto un vero e proprio saltello a causa dell’asfalto, distrutto dal passaggio dei carri allegorici.
Male la Nissan. Il team ha subito un doppio ritiro con Nato e Fenestraz, quest’ultimo si è fermato in pista causando al Giro 8 dapprima la bandiera gialla e poi la Safety Car perché non riusciva a mettere la monoposto in folle.
L’Envision, al contrario, ha affrontato i problemi in modo efficiente, sostenendo la gara di Buemi nonostante il danno provocato dall’impatto ed uno scatenato Cassidy. Jake Dennis ha dovuto fermare la sua Andretti mentre Mortara, rientrato in pista dopo l’incidente iniziale, si è fermato del tutto a due terzi della gara portando con sé la terza bandiera gialla.
Nonostante gli imprevisti, Wehrlein ha dimostrato il carattere da campione. Il tedesco non ha perso fiducia nei suoi mezzi ed ha spinto la sua Porsche in una rimonta folle, l’ennesima di questa stagione, arrivando dopo essere partito 18°.
In rimonta anche il pilota di casa. L’ABT Cupra di di Grassi. Il team sta avendo problemi di performance ma il brasiliano è andato a caccia dei punti ma si è fermato in tredicesima piazza dopo essere partito in ventesima posizione ed avere patito una delle peggiori batterie della gara. La Jaguar ha messo in atto una strabiliante performance monopolizzando il podio con il team ufficiale primo e terzo ed il team clienti Envision secondo con Cassidy.
A causa delle tre bandiere gialle e due Safety Car, la commissione gara ha aggiunto quattro giri, arricchendo ancora di più la bellezza della gara. Con i suoi “bumps” ed il suo consumo elevato di batteria, senza dimenticare il layout, il Sambodromo ha offerto una gara da ricordare e che si spera possa essere ripetuta anche nella Stagione 10.
A Jaguar powertrain 1-2-3 😮💨
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) March 25, 2023
The inaugural @JuliusBaer #SaoPauloEPrix did NOT disappoint 🇧🇷