Formula E, E-Prix Roma 2023 - R13: Evans Re di Roma. Maserati 3° nella sua 1° gara di casa

Formula E, E-Prix Roma 2023 - R13: Evans Re di Roma. Maserati 3° nella sua 1° gara di casa
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E' stata una gara pazzesca, quella del Round 13 dell'E-Prix di Roma 2023, corsa da 14 piloti e vinta dall'impeccabile Evans. Splendido podio per Maserati alla sua prima gara di FE in casa grazie a Guenther
15 luglio 2023

La Formula E rende elettrico questo weekend a Roma, illuminato da un double-header come da tradizione. E, sempre seguendo la tradizione, a vincere è un impeccabile Mitch Evans su Jaguar, capace di conquistare la sua terza vittoria su sei gare a Roma in una gara pazzesca. Al secondo posto si è piazzata l'Envision di Cassidy ma è il terzo posto a scrivere una nuova storia per l'Italia nella sua capitale: Maserati, al suo primo E-Prix di casa, è riuscita ad andare a podio grazie ad una gara pazzesca ma gestita con maestria da Guenther. Vediamo cosa è successo. Menzione speciale per Dennis, che alla fine si è ritrovato senza energia a causa di una strategia completamente sbagliata dal team Andretti, ma è riuscito a difendersi fino all'ultimo anche da Vergne, portando a casa una quarta posizione preziosa per la sua corsa in campionato.

Formula E, E-Prix Roma 2023 - R13: una gara pazzesca

Il caldo torrido che infiamma la Capitale d'Italia non è bastato a sfiancare le vetture GEN3 alla loro prima volta su un circuito così caldo, un asfalto che tocca i 59 gradi. Una pista, quella dell'Eur, particolarmente insidiosa per la sua conformazione costituita da avvallamenti, veloci rettilinei e molti dislivelli.

La partenza è stata "elettrizzante" sin da subito, con il "Re di Roma" Mitch Evans che era già in pole davanti al suo compagno di squadra in Jaguar Sam Bird. Bird riesce a prendersi immediatamente la prima posizione mentre alle spalle Mortara ha chiuso il sorpasso sull'Envision di Cassidy ma si è poi visto superare a sua volta fino a finire in undicesima posizione. L'Envision di Cassidy e la Andretti di Dennis sono quelle che si contendono attualmente il titolo mondiale e sono risalite sino alla quinta posizione di Dennis e la sesta di Cassidy. Il sorpasso di Bird sembra essere stato un esempio di strategia, permettendo così al neozelandese di rimanere in scia e di conseguenza non perdere energia extra.

Già al secondo Giro su 25 avviene il primo colpo di scena: la Porsche di Wehrlein, l'altro pretendente al titolo, ha colpito la Maserati di Guenther per mancanza di spazio e ha rotto l'ala anteriore, costretta ad andare in pit-lane per la sostituzione. Al Giro 3 si è fermata l'Andretti di Lotterer, rendendo necessaria l'entrata della Safety Car che ha neutralizzato i vantaggi ed involontariamente aiutato Wehrlein. La Safety Car è rientrata al Giro 4 e, forse per una strategia Jaguar, Bird ha fatto passare davanti Evans, in modo da alternare l'uso energetico, magari per lasciargli l'opportunità di prendere l'Activation Zone. Fenestraz al Giro 6 ha sorpreso Bird e la Nissan ha conquistato la seconda posizione. Al Giro 8, l'Activation Zone ha iniziato a scombinare la classifica e Evans l'ha attivata perdendo la posizione di Fenestraz, il quale una volta attivata la sua Activation è riuscito a mantenere il primato, mentre la McLaren di Rast ha mostrato un ottimo passo gara anche senza la potenza extra, piazzandois in terza posizione davanti alla Jaguar di Bird.

Al Giro 9 arriva il secondo colpo di scena: una bandiera rossa. La Jaguar di Bird è rimasta coinvolta in un incidente con la Maserati di Mortara. Entrambi i piloti si sono dovuti ritirare. L'incidente ha coinvolto diverse vetture: oltre Mortara e Bird, il movimento nei box ha rivelato danni anche alle due DS e alle Porsche di Wehrlein e Da Costa.

La gara è ripartita solo alle 16:10 dietro la Safety Car per riposizionarsi e poi con una Standing Start con quattrodici vetture in pista. In partenza, Evans ha avuto un ottimo spunto ma si è fermato in seconda posizione dietro solo alla Nissan di Fenestraz mentre la Maserati di Guether è riuscita a guadagnare la posizione su Cassidy, facendo un favore ai rivali per il titolo Dennis, terzo, e lo stesso Evans, secondo. I piloti rimasti in pista hanno formato unn gruppo compatto ma Ticktum è andato a muro al Giro12 perdendo l'ala. Nel frattempo, Cassidy ha sfruttato la batteria extra della sua Envision su Vergne e Guenther. Al Giro 14 la Maserati di Guenther ha avuto lo spunto di entrare su Dennis ma l'inglese di Andretti è riuscito a salvare la posizione per mettersi all'inseguimento della Jaguar di Evans e la Nissan di Fenestraz mentre ha cercaro di tenere alle spalle un fortissimo Cassidy. Il neozelandese ha provato il sorpasso in un punto particolare ma non è riuscito.

Al Giro 15, l'Andretti di Dennis è riuscita ad andare in testa superando prima Evans e poi a mettere pressione a Fenestraz, che sotto il peso di una prima posizione di un rookie ha commesso un errore ed è andato lungo, regalando all'inglese la prima posizione. Presto Evans è riuscito ad assicurarsi la seconda piazza sul franco-argentino - in seguito superato da Cassidy - per lanciarsi all'inseguimento di Dennis. Salta agli occhi la strategia perfetta di Andretti: Dennis, una volta in testa, ha spinto al massimo per avere un gap consistente su Evans ed ha potuto così andare in Activation Zone senza perdere la sua prima piazza. Al Giro 19, Fenestraz è scivolato in quinta posizione per aver perso il sorpasso ben eseguito dalla Maserati di Guenther, a causa di una batteria scaricata troppo nella fase iniziale della gara sulla monoposto di Nissan.

Mentre mancano quattro minuti di Activation a Dennis, Evans è riuscito a conquistare la leadership della gara sull'Andretti e sulla Envision di Cassidy ma la testa viene presto presa da Dennis. La Jaguar avrebbe dovuto prendere l'Activation Zone ma l'ha mancata in pista. Lo ha fatto il giro dopo, seguito anche da Cassidy e Guenther, quest'ultimo già allo scadere della potenza extra. Al Giro 22, con l'aiuto della potenza è riuscito a sorpassare l'Andretti di Dennis, in sofferenza per la mancanza di velocità, dovuto ad un problema alla rigenerazione che lo ha reso una preda facile anche per l'Envision di Cassidy. La lunghissima pausa della bandiera rossa ha allungato poi la gara a 27 giri invece dei 25 previsti mentre un Dennis in difficoltà si è visto passare anche dalla Maserati di Guenther e poi cacciato anche dalla DS di Vergne e la ABT di Mueller. Data la folle gara, Maserati ha avuto la preziosa occasione di essere sul podio grazie al soito Guenther, una certezza. Alla fine, nell'ultimo giro, è arrivata anche la bandiera gialla per un alettone in pista.

Dennis è riuscito alla fine a salvare un quarto posto che assume un'importanza centrale per la sua corsa verso il titolo. La fine di una corsa inaspettata ed estrema arriva quando ormai sono le 16:42: Mitch Evans si conferma Re di Roma davanti all'Envision di Cassidy e ad un altro risultato storico: Maserati, alla sua prima gara di Formula E in casa ha conquistato il suo primo podio grazie ad un superlativo Guenther.

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