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Il primo vincitore della storia della Formula E a Portland è Nick Cassidy, capace di spingere al massimo la sua Envision per andare a vincere l'E-Prix davanti all'Andretti di Jake Dennis ed alla Porsche di Da Costa.
Non è bastato conquistare la pole per Jake Dennis, il quale ha visto scivolare via la vittoria, anche se è poi riuscito a conquistare un solido podio. Si tratta del settimo in questa stagione, una grande prova di forza per Andretti come team e Dennis come pilota, i quali dimostrano un forte affiatamento ed una grande costanza in gara, un risultato importante soprattutto nell'ottica del Mondiale, giunto ad un punto cruciale nella Stagione 9. L'E-Prix in terra a stelle e strisce è infatti il quintultimo appuntamento della stagione. Ora non rimangono che i due double-header rispettivamente a Roma e Londra per definire chi sarà il vincitore della prima stagione della nuova era, quella delle monoposto GEN3.
Ma torniamo all'E-Prix di Portland. Come detto, è stato Dennis a partire in pole, scattando in prima posizione, seguito dalla Nissan di Fenestraz. Alle spalle, in tre giri, c'era già la NIO 333 di Dan Ticktum, in grado di recuperare in pista otto posizioni. Ci siamo trovati ad assistere ad una gara strategica, in cui la massima importanza è stata quella di salvaguardare più energia possibile. Cassidy ha messo in atto una grande rimonta. Il "Kiwi" ha infatti sfruttato subito l'Attack Mode per mettere a segno una super rimonta dalla decima piazza. Subito dopo, Mehri si è trovato ad affrontare un problema tecnico sulla sua Mahindra, rendendo necessaria una Safety Car. Questa è stata l'occasione perfetta per Fenestraz per riparare il naso della sua monoposto ma si è rivelato un errore. Nel Giro 9, è stata la Nissan di Nato ad essere davanti, mentre nel giro successivo Mueller ha causato la seconda Safety Car della gara, andando ad impattare contro il muro per un problema ai freni della sua ABT Cupra, giusto dopo che Cassidy aveva rimesso la propria Envision in prima posizione.
La gara è potuta ripartire solo al Giro 17, con Cassidy leader della gara seguito dalla Maserati di Guenther. I primi due si sono lanciati nel secondo Attack Mode della gara, il neozelandese in gradi di recuperare la prima posizione su da Costa e Nato. Il pilota Porsche si è poi lanciato all'inseguimento del podio.
La parte più scatenata dell'intero E-Prix è stata negli ultimi quattro giri - quelli aggiunti a fine gara per recuperare il lungo periodo alle spalle della Safety Car - in cui Cassidy, Da Costa e Dennis hanno dato tutto l'uno contro l'altro, con il pilota Envision che ha tagliato il traguardo in prima posizione mentre alle sue spalle un inarrestabile Dennis conquistava all'ultimo la seconda piazza sul pilota Porsche.
Non è mancato neanche il drama tipico di un film d'azione a stelle e strisce in questo primo E-Prix a Portland: DS, infatti, si è reso involontario protagonista di una "spy story". Il team francese è stato squalificato con entrambi i piloti dalla gara, con l'accusa - negata a gran voce anche da Vergne e Vandoorne sui social - di aver consultato dei dati di un altro team.