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Archiviato il primo E-Prix di Jakarta di Formula E, vinto da Pascal Wehrlein, che regala a Porsche la 4 vittoria stagionale dopo un digiuno durato sette gare. Alle sue spalle c'è Dennis,che ha lottato fino all'ultima curva per la vittoria ma ha concluso in una ottima seconda posizione, importante per recuperare punti su Cassidy. Completa il podio il poleman Gunther, su Maserati. La Porsche di Wehrlein, l'Andretti di Dennis e la Maserati di Gunther si sono nettamente staccati da tutti gli altri, i cui primi sono i piloti di DS, regalando spettacolo alternandosi al comando specialmente nella parte centrale della gara ma non solo. Le ultime curve si sono svolte in regime di bandiera verde dopo una bandiera gialla causata dall'uscita nel penultimo giro della Jaguar di Evans.
Nelle fasi iniziali, uno dei movimenti più movimentati è stato il contatto fra il debuttante di Andretti Beckmann, in FE al posto di Lotterer, e l'Envision di Buemi. L'incomprensione ha lasciato Beckmann con una ala sverniciata mentre per Buemi l'unica chance di ricostruire la gara sarebbe stata una Safety Car. L'Envision del francese è finita in ultima posizione mentre quella di Cassidy ha spinto per tutta la gara per cercare di guadagnare posizioni che si tramutano in punti preziosi per la Classifica Piloti. Nel Giro 20, il neozelandese si è lanciato contro Vergne, che gli ha sbattuto la porta in faccia ma il neozelandese non ha avuto paura ed è riuscito a mantenere il controllo della sua vettura ed evitare il contatto con il muro.
La lotta per la vittoria si è accesa fra la Porsche di Wehrlein, più abituato a correre per la vittoria, e la Maserati di Gunther, autrice della prima pole position della storia sia del team in Formula E che del pilota tedesco. La Porsche ha preso il largo al Giro 27 con il 27% di batteria, costringendola a dover provvedere a gestire la parte finale dell'E-Prix ma perfettamente in grado di difendersi da Dennis.
La gara entra nel vivo al Giro 17, quando Dennis riesce a sfruttare la maggiore potenza per poter riprendere la posizione sulla DS di Vandoorne con un avvincente sorpasso sul lato sporco della pista. L'inglese, al Giro 21 è riuscito a superare anche la Maserati di Gunther, per lanciarsi all'inseguimento di Wehrlein. Nel Giro 23, Dennis ha tentato anche di "soffiare" la leadership della gara su Wehrlein ma la Porsche è riuscita a tenergli testa e a tenerlo dietro. Al Giro 28, tuttavia, Andretti ha rivelato al pilota inglese si poter contare su molta più batteria rispetto a Wehrlein, come anche Gunther, in terza posizione con la sua Maserati.
DS ha potuto contare su una gara stabile e concreta, con i piltoi che son rimasti ai piedi del podio per la maggior parte della gara e ha concluso così, Vandoorne quarto davanti a Vergne.
Jaguar si è dovuta accontentare di un finale in Top 3 con Bird che causa un contatto con Evans. Il neozelandese si è ritirato al Giro 34 su 36, con un finale che mette un punto alle sue speranze sul Mondiale Piloti.
McLaren ha mostrato un leggero miglioramento, con Rast che era in ottava posizione ma pnegli ultimi quattro giri ha perso il controllo della sa monpposto scivolando in undicesima posizione dietro la Porsche di Da Costa. Hughes è rimasto tredicesimo, alle spalle di Frijns.
Two points off the top of the Championship 👀
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 3, 2023
HUGE result for @PWehrlein at the Gulavit #JakartaEPrix!