Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Formula E ha concluso il suo primo E-Prix del 2023 a Berlino con una doppietta di Jaguar, la prima della storia, con Evans davanti a Bird, ed il primo podio di Maserati grazie a Guenther.
Sul circuito dall’asfalto ruvido del Tempelhof si è corso in senso antiorario per il R7, pronti a ritornare per il secondo appuntamento del double-header domenica 23 aprile.
La gara ha emozionato sin dal primo giro, con incidenti e sorpassi capaci di “condire” una gara tattica, in cui nessuno voleva essere primo per salvaguardare l’energia.
Ticktum ha messo a segno una partenza straordinaria che ha permesso alla sua NIO 333 di volare in prima posizione, superando anche l’Envision di Buemi che era partita in pole ma è poi incorso in un ritiro a causa di un suo errore. Il londinese ha peccato ancora una volta d’impazienza, non permettendo alla DS di Vandoorne di avere il minimo spazio e causando un contatto da Safety Car.
La buona partenza di DS si è impattata con un doppio DNF per entrambi i piloti. Vergne si è trovato coinvolto in un incidente con Lotterer mentre il campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne si è impattato contro il muro, a causa di un sorpasso finito male sulla monoposto di Ticktum. Il pilota di NIO 333 aveva lasciato strada ma poi ha chiuso la traiettoria, lasciando Vandoorne senza altro spazio per sottrarsi allo scontro. La leader della classifica Porsche si è ripresa verso la fine e Wehrlein ha messo in atto l’ennesima rimonta di classe dopo una qualifica deludente. Il tedesco della Porsche non ha avuto una partenza facile ma è riuscito a sfruttare il ritiro di Dennis per rimanere in testa alla classifica con più comodità.
Dennis ha avuto l’occasione di lottare per la classifica del mondiale ed ha lottato con la sua Andretti tramite dei bei sorpassi. L’inglese ha potuto contare su una batteria della sua monoposto con prestazioni ottime, ed ha potuto conquistare la leadership della gara gestendo il gap e la performance con grande abilità, conservando l’energia per la fine. Quel momento non è mai arrivato, perché l’inglese ha impattato contro la Porsche di Da Costa, mettendo fine alla rimonta del portoghese. Bene ma non perfetta l’altra Andretti di Lotterer, che ha piazzato la sua monoposto fra le prime vetture ma è stato penalizzato di 5 secondi.
Maserati può finalmente respirare, grazie ad un podio perfetto ottenuto da un super Guenther, in forma dal primo momento del weekend. Bella anche la performance di Edoardo Mortara. Il pilota ha scelto di non cercare di risparmiare energia a tutti i costi ed ha aspettato ad attivare l’Attack Mode e, dopo averlo perso, ha potuto riconquistare la leadership anche dopo la seconda bandiera gialla.
A pochi giri dalla fine, Evans ha rotto gli indugi ed è riuscito ad arrivare con la sua Jaguar in prima posizione seguito dal compagno di squadra Sam Bird e l’Envision del poleman Buemi. L’altra Envision, quella di Cassidy, è stata costretta ai box da un problema ma ha poi beneficiato dell’ultima Safety Car sfruttando l’energia risparmiata. Dopo pochi Evans era terzo con davanti Bird e Buemi in prima posizione in difficoltà con la gestione dell'energia, ha chiesto se il compagno di squadra fosse consapevole che stava correndo per superarlo, concludendo poi un sorpasso pulito, emozionante e corretto anche eticamente. Alla conclusione dei 40 giri previsti, la direzione gara ha aggiunto tre giri che hanno consegnato la vittoria al neozelandese davanti a Bird.
ABT Cupra, Mahindra, Nissan e McLaren hanno concluso una gara che conferma la mancanza di forza prestazionale, a causa della natura fortemente tattica del Round 7 di Berlino.
Questa prima gara è stata ricca di colpi di scena e di splendidi sorpassi, ben 190, e domenica si riparte da zero.
190 overtakes.
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023
Yes, you read that right - the 2023 @SABIC #BerlinEPrix had ONE HUNDRED AND NINETY overtakes 🤯