Formula E: cosa è rimasto della Stagione 9?

Formula E: cosa è rimasto della Stagione 9?
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La Stagione 9 di Formula E si è appena conclusa. Ecco cosa ci ha insegnato
8 agosto 2023

L’energia di una scossa elettrica, la passione del motorsport: la Formula E ha tanto da dare al mondo del motorsport, sebbene sia ancora guardata con un po’ di scetticismo da tanti appassionati storici. Dopo il double-header di Londra, concluso il 29 e 30 luglio con la vittoria di Envision nel campionato Costruttori e di Jake Dennis in quello Piloti.

Questa stagione è stata particolarmente importante, in quanto ha rappresentato l’inizio di una nuova era: quello delle GEN3, le nuove monoposto elettriche. Abbiamo visto un’auto progettata nello specifico per i circuiti cittadini, per far coesistere efficienza e sostenibilità senza nessun compromesso. Il design della carrozzeria, diciamolo, non è stato particolarmente gradevole alla vista: estremamente tagliente e squadrato, il primo modello di GEN3 ha fatto saltare alla mente quelle vetture futuristiche che figuravano sin dalla fine degli Anni Novanta in parecchi videogiochi. È la sostanza, però, che conta: l’aerodinamica è stata ispirata ai jet da combattimento. L’impianto frenante idraulico è stato spostato solo sulla parte anteriore mentre il posteriore ha potuto avere un mezzo “di recupero” ancora da sistemare. E il tutto ad un peso piuma, pari a 760 kg, ben 60 kg in meno rispetto alle GEN2.

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In questa stagione sono tornate le sfide nella scelta delle piste: abbiamo visto un calendario ricco di gare interessanti. Non sono mancate quelle storiche, come Berlino, Roma e Londra ma neanche le novità, si pensi a Hyderabad, Cape Town o San Paolo. Il calendario è stato “rimpolpato” di double-headers e sfide con sorpassi mozzafiato. Inoltre, proprio a riguardo dei circuiti, è stato risollevato il problema della sicurezza. A Roma, la Jaguar ha subito un incidente molto violento, che ha coinvolto diversi piloti e messo a rischio la loro vita, tanto che il due volte campione del mondo di FE e pilota DS Jean-Eric Vergne ha commentato che si è trattato di uno dei momenti più spaventosi della sua carriera. Potremmo quindi aspettarci un circuito romano modificato per la Stagione 10.

Per quanto riguarda le scuderie, la Stagione 9 è rimasta orfana di Mercedes ma sono arrivati altre new entries, come McLaren – che di fatto è composta da molti membri del team Mercedes – DS Penske e anche Maserati. L’italiana non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi ma è notevolmente migliorata in seguito, grazie soprattutto a Maximilian Guenther, che ha conquistato podi, pole-positions ed anche una preziosa, storica vittoria. Se Andretti ha vinto il mondiale solo dei piloti e Porsche ha perso mordente alla fine della stagione, Envision e Jaguar hanno combattuto fino all’ultima gara, conquistata da un super Cassidy.

Il neozelandese si è assicurato anche il titolo di vicecampione alle spalle di Jake Dennis lottando con il suo futuro compagno di squadra – e connazionale – Mitch Evans, in una appassionante battaglia senza esclusione di colpi. Abbiamo anche rivisto una grande verità: vincere è bello ma è la costanza a premiarti: Jake Evans è riuscito a diventare campione del mondo con sole due vittorie ma diversi podi, superando rivali agguerriti e pieni di talento.

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