Formula E. Antonio Felix Da Costa: da un inizio stagione deludente alla lotta per il titolo 2024 a Londra

Formula E. Antonio Felix Da Costa: da un inizio stagione deludente alla lotta per il titolo 2024 a Londra
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Antonio Felix Da Costa è stato autore di una Season 10 della Formula E straordinaria. Dai primi round a quota 0 punti fino alla rimonta in classifica piloti. Si giocherà il titolo 2024 a Londra la prossima settimana e queste sono le sue parole
11 luglio 2024

Una montagna russa. Così possiamo definire la stagione di Antonio Felix Da Costa. Nei primi round della Season 10 della Formula E il pilota portoghese è rimasto costantemente fuori dalla zona punti mentre il suo compagno di squadra, Pascal Wehrlein, e Porsche scalavano le classifiche team e costruttori senza di lui. I due E-Prix di Misano 2024 sono stati come un’epifania per lui perché da lì in poi, nonostante la vittoria del sabato persa per un’irregolarità tecnica che non aveva intaccato le performance della sua vettura, è riuscito a ribaltare la situazione. I trionfi di Berlino, Shangai e Portland l’hanno rimesso in carreggiata e in lotta per il titolo. A Londra, in calendario la prossima settimana con un double header, si giocherà il tutto per tutto per il campionato piloti con il leader attuale Nick Cassidy, Mitch Evans e Pascal Wehrlein. Solamente trentatré punti lo separano dal gradino più alto del mondo, non male per un pilota che sembrava disperso ad inizio stagione.

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"Abbiamo dovuto cercare qualcosa di diverso per me rispetto a Wehrlein"

Le prime gare non sono andate bene. Ero consapevole che dover trovare e creare il momento giusto. Così dopo tre round in cui ero ancora a zero punti, ho detto al mio team di dover iniziare a cercare qualcosa di diverso per provare a fare meglio, a vincere” ci ha spiegato Antonio Felix Da Costa dopo la doppia vittoria di Portland. “Questo ci ha permesso di tornare avanti, come a Misano che se poi ci hanno tolto la vittoria. Ma non era solo questione di trovare una soluzione, di creare un set-up favorevole, ma anche a livello mentale. Ovviamente dal lato tecnico c’erano delle cose che dovevamo capire come far funzionare meglio per le mie caratteristiche perché io e Pascal Wehrlein abbiamo due assetti completamente diversi per la vettura, ma anche di quale feedback necessitiamo per andare bene. Come squadra abbiamo iniziato a capirci meglio e dunque a migliorarci in pista, non solo in gara, ma anche in qualifica e questo mi rende molto felice”.

Ho iniziato quest’anno non pensando di provare a vincere il campionato. I test prestagionali a Valencia sono andati molto bene ma poi ci sono stati dei problemi come l’errore in Messico quando ho avuto l’incidente, ma anche in Arabia Saudita è andata male. Non solo ero a quota zero punti, ma andavo anche molto lento. Ho cercato solo di salvare la stagione perché in quel momento il titolo non era più una mia priorità. Ma poi le cose sono cambiate molto, ma soprattutto in meglio; forse con cambiamento così non l’ho mai avuto in venti anni di carriera quindi vado avanti cercando di godermi il momento” ha ammesso il portoghese.

A Londra per vincere il titolo

“Al momento stiamo cercando di fare di tutto per cercare di vincere il campionato e siamo ancora in battaglia. Ovviamente abbiamo solamente una chance per farcela ed è a Londra ma siamo sicuramente più vicini rispetto a prima quindi continueremo a spingere, soprattutto con questa mentalità” ha proseguito il pilota Porsche. "Faremo la prima sessione di qualifiche e vedremo dove saremo e da lì prenderemo una decisione perché ci sono diversi scenari. Ad esempio, se Evans, Cassidy e Wehrlein avranno una brutta qualifica, io sarò avanti. Prepareremo tutto Londra come un weekend di gara normale, dare il massimo fin dal primo minuto e valutare le varie opzioni”.

“Adesso però voglio solamente andare a Londra ed essere veloce. Ho dalla mia il fatto che non ci siano molte aspettative per il titolo dato l’inizio della stagione dove non mi aspettavo neanche di vincere una gara e adesso sono in lista per il campionato, anche se sono ancora lontano. Vedremo come andrà ma non vado lì con l’aspettativa di vincere il mondiale, sono veramente onesto. Già se solamente riusciremo a fare un bel po’ di punti, finire nella top 3 per be sarebbe fantastico perché sono molto vicino ai piloti che mi seguono, come Rowland e Jake Dennis”.

"Voglio tornare nell'endurance ma non lascio Porsche e la Formula E"

Fare bene serve anche per il mio futuro. Le cose stanno andando avanti per il verso giusto ed ovviamente ci sono anche diverse offerte da poter valutare. Voglio essere onesto: perché dovrei cambiare? C’è un detto in portoghese che dice che non devi mai cambiare il team vincente. Quindi al momento io voglio restare con questo fantastico brand che è Porsche e spero di poter ufficiale il mio futuro presto. Quello che è certo è che voglio continuare così perché ho fame di vittoria. Spero in giorni di poter raccontare la mia storia di questi ultimi sei mesi perché vincere è bellissimo e non lo darò mai per scontato. Speravo di poter raggiungerne almeno una quest’anno. Questo dipende anche dalla mia carriera nell’endurance perché ci ho lavorato molto duramente negli ultimi seti/sette anni. Sono stato in grado di vincere alcune delle più grandi gare al mondo come Le Mans e rimanere a casa quest’anno è stata dura e cercherò di tornare il prossimo anno. Certe volte va così, funziona altre no, ma sono felice di riuscire ancora a vincere” ha chiosato Da Costa dando appuntamento al doppio E-Prix di Londra, dove si giocherà il tutto per tutto.

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