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Ford, uno dei giganti dell'industria automobilistica statunitense, ha lanciato un'allerta: definendo la concorrenza cinese una "colossale minaccia strategica" per gli Stati Uniti.
"Essi sono avanti rispetto a noi in questa tecnologia," ha affermato Marin Gjaja (COO del settore elettrico di Ford), secondo cui c'è un divario tecnologico che si sta aprendo tra gli Stati Uniti e Cina. Gjaja ha enfatizzato la necessità di prepararsi ad affrontare questa sfida: "Guardiamo a questo e diciamo, 'Questo arriverà qui prima o poi, quindi è meglio prepararsi ora e iniziare a lavorare sui veicoli elettrici altrimenti non avremo futuro come azienda."
Secondo le dichiarazioni, ci sono delle preoccupazioni riguardo al costo elevato delle vetture elettriche statunitensi e dell'infrastruttura di ricarica non ancora completamente sviluppata.
Per far fronte a questa "minaccia", Ford sta ricalibrando la sua strategia per le vetture elettriche e, per l'occasione, ad Automotive News Europe il CEO Jim Farley ha recentemente svelato i piani dell'azienda per sviluppare vetture elettriche a basso costo, pensate per competere con le concorrenti cinesi. Inoltre, Farley ha anche menzionato l'intenzione di lanciare un modello per contrastare l'offerta di Tesla.
Gjaja ha dichiarato che i costruttori automobilistici cinesi possano aggirare la tariffa del 27,5% sulle vetture elettriche importate negli Stati Uniti costruendo fabbriche in Messico. Questa mossa non solo ridurrebbe i costi di produzione, ma faciliterebbe anche l'accesso al mercato statunitense grazie all'accordo commerciale USMCA.
"Verranno qui, proprio come i giapponesi sono finiti qui, i coreani sono finiti qui e i tedeschi sono finiti qui. È un grande mercato," ha concluso Gjaja, sottolineando il potenziale di espansione dei costruttori automobilistici cinesi nel mercato nordamericano.