Ford: nuovi materiali per l'auto elettrica dagli alberi di ulivo

Ford: nuovi materiali per l'auto elettrica dagli alberi di ulivo
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Il progetto COMPOlive di Ford ha dato il via a una sperimentazione per utilizzare gli scarti degli alberi di ulivo per produrre componenti per auto
15 gennaio 2024

Componenti per le auto ricavati dagli scarti di alberi di ulivo: è questo lo scopo del progetto COMPOlive di Ford. Si tratta di una sperimentazione che punta a sostenere un’economia circolare in questo settore, utilizzando gli scarti per la creazione di materiali biocompositi al posto della plastica. La raccolta delle olive, infatti, genera elevate quantità di scarti vegetali di lavorazione che spesso vengono smaltiti tramite combustione. L'utilizzo degli scarti degli alberi di ulivo per realizzare componenti automotive può invece ridurre l’utilizzo di plastica e contribuire all’abbattimento dell’inquinamento locale, evitando la combustione utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti.

Gli ingegneri Ford hanno creato prototipi di elementi come poggiapiedi e parti del bagagliaio utilizzando questo nuovo processo produttivo e i test hanno dimostrato che questi componenti vantano caratteristiche di robustezza e resistenza in linea con quelle dei materiali tradizionali. Ford sta ora valutando l’applicabilità del processo su scala industriale, che potenzialmente potrebbe essere implementato per la realizzazione delle nuove generazioni di veicoli elettrici.

Per i test, i materiali di scarto sono stati ottenuti da uliveti in Andalusia, in Spagna, la regione con la più alta produzione di olio d'oliva al mondo. Inizialmente, gli ingegneri del centro di ricerca Ford a Colonia, in Germania, hanno utilizzato una tecnologia di simulazione intelligente per testare virtualmente i materiali in termini di robustezza, resistenza e modellabilità. Sono stati, quindi, in grado di procedere con la produzione di prototipi.

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Realizzato per il 40% da fibre e per il 60% da polipropilene riciclato, il materiale biocomposito è stato riscaldato e stampato a iniezione nella forma del componente selezionato. Il progetto COMPOlive, che si è svolto dal 2020 al 2023, ha dovuto adattarsi alle restrizioni imposte dalla pandemia globale. I partner del progetto si sono incontrati di persona per la prima volta solo a due anni e mezzo dall'inizio del progetto.

"In Ford siamo sempre alla ricerca di metodi innovativi per diventare più sostenibili e a volte l'ispirazione può arrivare dai luoghi più improbabili - raconta Inga Wehmeyer, responsabile del progetto per Ford - . Utilizzando gli scarti degli alberi di ulivo siamo riusciti a sostituire una quantità significativa di materie prime derivate dal petrolio nei componenti per gli interni. Le fibre sostenibili vantano una finitura estetica riconoscibile e saranno visibili direttamente ai nostri clienti".

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