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Segnatevelo sul calendario: il 9 ottobre 2025, Ferrari svelerà la sua prima elettrica. La data è stata rivelata dall'amministratore delegato Benedetto Vigna durante una conference call sui risultati finanziari del 2024 ed è già partito il conto alla rovescia: "La presentazione avverrà in un modo innovativo e unico al Capital Markets Day (un incontro con analisti e investitori finanziari, ndr) del 9 ottobre", ha detto Vigna. "Quel giorno ci saranno un sacco di elettroni in giro per Maranello". L'ad ha ribadito anche un concetto caro a Maranello: "Noi non abbiamo mai parlato di transizione elettrica, ma di 'addizione'. Non lasciamo qualcosa per sostituirla con un'altra, ma aggiungiamo alle termiche e alle ibride un'auto a trazione 100% elettrica".
La prima elettrica del Cavallino Rampante non sarà l'unica novità dell'anno. "Nel 2025 arricchiremo ulteriormente la nostra offerta di prodotti con il lancio di sei nuovi modelli, uno dei quali sarà la prima Ferrari a batteria". L'ad non ha fornito dettagli su quali vetture si aggiungeranno alla gamma, ma secondo le informazioni in rete, quattro dei sei modelli potrebbero essere gli aggiornamenti della Roma e della SF90, una versione speciale della 296 e, per l'appunto, l'elettrica.
Di certo, le novità di prodotto contribuiranno a spingere ancor più in alto l'asticella dei record finanziari: "C’è una differente velocità, ma continueremo a crescere anche nel 2025", ha ribadito Vigna, sottolineando un ulteriore aspetto, ossia la priorità assegnata alla qualità delle vendite più che ai volumi. Si spiega anche così la decisione di mantenere le consegne in Cina al di sotto della soglia del 10%. Peraltro, a Pechino e dintorni "il 60% delle nuove auto è elettrico e questi sono dati del 2023: può essere una buona opportunità per noi, ma quando si parla di beni di lusso è giusto crescere nel modo adeguato. L'elettrico è un'opportunità, ma anche la Purosangue si vende in Cina".
Non è mancata una domanda sui dazi promessi da Donald Trump contro l'Europa. Per Vigna, l'impatto sui conti sarà chiaro "solo una volta che si avrà una dimensione precisa delle misure": a ogni modo, la Ferrari "ha affrontato il mare grosso negli ultimi anni, affronteremo anche questa nel rispetto delle direttive dei vari governi. Questa incertezza, se la confronto con la carenza dei chip, è dello stesso ordine di grandezza. Vediamo quello che succede, e comunque lo gestiremo".
Infine, qualche giorno fa è stato avvistato un'altra volta il prototipo della nuova Ferrari elettrica e, come abbiamo visto nei mesi scorsi, il muletto utilizzato da maranello sembra essere sempre una vettura con una carrozzeria rialzata, però più piccola della Ferrari Purosangue.